L’Aquila. Il progetto di legge, presentato dall’assessore regionale alle Politiche sociali Paolo Gatti e dal presidente della V Commissione regionale, Nicoletta Verì, finalizzato a prevenire la diffusione dei fenomeni di dipendenza dal gioco, è stato approvato nella seduta odierna del consiglio.
Un’approvazione non senza polemiche, infatti, il consigliere di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo ha dichiarato: “soltanto il senso di responsabilità dell’opposizione ha consentito l’approvazione della legge anti-ludopatia. Abbiamo garantito il numero legale nonostante il testo approvato appaia alquanto soft rispetto, per esempio, all’intervento legislativo recentemente approvato dalla Regione Toscana. Il centrodestra ha respinto due proposte di Rifondazione Comunista:(nella legge abruzzese la distanza di rispetto dai punti sensibili (scuole, ecc.) per i nuovi esercizi che intendano ospitare slot è di 300 metri invece dei 500 previsti nella legge Toscana e nel mio emendamento; una maggiorazione dello 0,1% dell’IRAP per i titolari di esercizi che hanno apparecchi per il gioco, misura concreta di disincentivazione del dilagare delle slot). Insomma – conclude Acerbo – la giunta Chiodi vuole contrastare la ludopatia ma senza disturbare più di tanto”.