L’Aquila. La Rete Ferroviaria Italiana ignora le parole della Regione e va avanti, cancellando la chiusura della tratta Avezzano-Roccasecca, già sospesa nel periodo estivo a causa della mancanza dei livelli necessari di manutenzione e ora a rischio interruzione definitiva per mancanza, invece, di risorse.
Una notizia che non sorprende affatto la Cgil. “Le esternazioni delle ultime ore – commenta infatti in proposito la sigla sidnacale – con le quali la Regione si dichiara pronta a subentrare a RFI nella gestione della tratta in questione costituiscono più realisticamente una chiara ammissione del fallimento del loro tentativo di salvaguardare una tratta e un servizio fondamentale per i pendolari dell’intera Valle Roveto”.
Secondo la Cgil il problema non sarebbe affatto incentrato sull’individuazione del vettore ferroviario disponibile a percorrere la tratta Avezzano-Roccasecca quanto piuttosto capire chi sosterrà l’onere delle importanti opere di manutenzione sulle infrastrutture”.
A giocare un ruolo chiave, nell’ottica della sigla sindacale, sarebbe proprio la cancellazione dell’Imu, che avrebbe comportato un taglio di 300 milioni di euro sugli stanziamenti originariamente destinati alla gestione e alla manutenzione delle linee ferroviarie.
“Nel frattempo – continua la Cgil – l’oneroso contratto di servizio tra Regione Abruzzo e Trenitalia ci pare sempre più carta straccia. Le zone interne della Regione sempre più isolate e destinate allo spopolamento e in ultimo ma non meno importante il riflesso sui livelli occupazionali. Non indifferente”.