Pescara. “Con grande soddisfazione registriamo l’importante provvedimento del Governo che ha cancellato anche l’Imu sui terreni e fabbricati agricoli evitando così un ulteriore aumento dell’imposizione fiscale ai danni di un settore già duramente colpito dalla crisi e dalla diminuzione dei consumi, dall’impennata dei prezzi del gasolio e dalla concorrenza spietata della grande distribuzione”.
Così l’assessore regionale alle Politiche Agricole, Mauro Febbo.
“Da sempre – continua Febbo – mi ero dichiarato contrario e mi ero battuto per evitare la tassazione dei terreni e fabbricati agricoli esprimendo le mie forti perplessità, anche in qualità di coordinatore della cabina di regia permanente degli assessori all’Agricoltura delle Regioni meridionali, durante un incontro con il Ministro De Girolamo il 18 giugno scorso. Ritengo che il settore primario, fondamentale per la salute della nostra economia, non possa essere penalizzato con un ulteriore imposizione fiscale, perché già appesantito da una serie di gravi difficoltà che quotidianamente rendono difficoltosa l’attività degli agricoltori. Basti pensare al costante rincaro dei prezzi del gasolio, che rappresenta una aumento delle spese considerevole, alle difficoltà dovute alla concorrenza della grande distribuzione che si ripercuote inevitabilmente sui prezzi dei prodotti, ad una crisi che ha ridotto i consumi e conseguentemente i redditi di un settore che in Abruzzo, nonostante il periodo sfavorevole, riesce a tenere, oppure non ultimo, all’aumento degli oneri contributi previdenziali. Non bisogna dimenticare inoltre i danni che regolarmente sono causati dalle avverse condizioni metereologiche. Certo la strada per la ripresa non è agevole ma evitare agli imprenditori agricoli una diminuzione delle risorse a disposizione, riducendo i costi a loro carico, rappresenta sicuramente una boccata d’ossigeno che permette di guardare al futuro con un pizzico di fiducia in più. E’ necessario in tal senso – conclude Febbo – mettere in campo interventi decisi per il rilancio dello sviluppo e della competitività delle nostre aziende e di un settore da sempre fondamentale per la crescita della nostra economia, soprattutto in vista della nuova programmazione. Le sfide che l’agricoltura dovrà affrontare sono tante e per questo bisogna creare le condizioni migliori affinché le nostre produzioni e le nostre eccellenze possano continuare a primeggiare sia sul mercato nazionale sia su quelli internazionali”.