Ore 3.32. Un’ora che suona “familiare a molti abruzzesi”. Gli stessi che questa notte hanno avvertito una nuova scossa di terremoto che ha interessato il territorio marchigiano.
Dalle prime, frammentate notizie, pare che la scossa sia stata di magnitudo 4.9, con epicentro a circa 20 chilometri da Ancona, tra la provincia del capoluogo marchigiano e quella di Macerata. Il sisma è stato avvertito chiaramente nella provincia teramana, soprattutto lungo la costa e nel territorio della Vibrata, ma anche nel pescarese.
Molte le persone che si sono riversate in strade e centinaia le chiamate ai numeri della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco. Al momento non si registrano danni, anche se è chiaro che la situazione è in continuo aggiornamento. L’epicentro é stato individuato nel distretto sismico del monte Conero, ad una profondità di 8,4 km. Le località prossime sono Marcelli, Loreto, Porto Recanati, Sirolo e Numana. Il sisma é stato avvertito, oltre che in Abruzzo, anche in Umbria e nel Lazio. L’area coinvolta è interessata sin dal mese scorso da uno sciame sismico. Subito dopo la scossa di magnitudo 4.9, le scosse non si sono affatto fermate. Alle 3.43 nel distretto dell’Adriatico centro settentrionale, di magnitudo 2.3, e alle 4 di nuovo sul monte Conero, di magnitudo 2. Una decina in tutto, la più forte delle quali è stata registrata alle 5.07, con magnitudo 4.