%26%238216%3BDa+grande%26%238217%3B%26%238230%3B+imparer%C3%B2+ad+usare+il+computer%3A+il+nuovo+bando+della+Regione+Abruzzo
abruzzocityrumorsit
/apertura/abruzzo/61376-da-grande-bandi-regione-abruzzo.html/amp/

‘Da grande’… imparerò ad usare il computer: il nuovo bando della Regione Abruzzo

Non é mai troppo tardi. Nemmeno per diventare “esperti” di computer. Certo, non si avrà la pretesa di diventare uno Steve Jobs o Bill Gates, ma essere in grado di districarsi tra chioccioline, email, link e file di qualunque tipo, sarebbe già una gran cosa. 

 

Anche per gli over 65 che, oltre a mantenere la mente allenata, potrebbero così scacciare il fantasma della solitudine. Ma soprattutto potrebbero scambiare pareri, idee e informazioni con i loro nipoti. Lo chiamano “divario digitale”, un fenomeno che spesso costringe gli over 65 a rimanere fuori da una società sempre più informatizzata e digitalizzata. A loro é dedicato il bando regionale dal titolo quanto mai esplicativo. Si chiama “Da grande” ed é stato pubblicato ieri sul Bollettino Regionale. L’avviso è rivolto ai Comuni abruzzesi, che potranno organizzare dei corsi di informatica. Le risorse disponibili ammontano a 220.500 euro. Il contributo richiesto non puo’ superare, pena l’esclusione, la quota massima di 6.000 euro per ogni progetto presentato. La scadenza per l’inoltro delle istanze e’ il 12 luglio. “La crescente digitalizzazione della societa’, che ha mutato enormemente l’approccio alla comunicazione, al lavoro e al tempo libero e che per i giovani e’ un fenomeno naturale, per molti over 65 puo’ rappresentare ancora un ostacolo” ha commentato l’Assessore al Lavoro e alle Politiche Sociali Paolo Gatti. “Questo Avviso nasce proprio per aiutare i piu’ anziani a ‘stare al passo’ con questa realta’, in modo da aiutarli a superare le disparita’ sociali e a partecipare nel modo piu’ attivo possibile alla vita comune. L’auspicio e’ quello di una larga partecipazione dei Comuni al bando in parola, anche per testimoniare l’attenzione degli Enti locali alle politiche sociali rivolte ai meno giovani”.