Questo il commento dell’assessore regionale alle Politiche Agricole e Caccia Mauro Febbo dopo l’incidente che ha visto coinvolto un’automobilista e un cucciolo di Orso sull’A24.
“Gli incidenti tra veicoli e fauna selvatica sono in costante aumento, soprattutto nelle aree interne e nelle vicinanze dei Parchi e nello specifico l’Assessorato alle Politiche Agricole da alcuni anni è impegnato in un progetto per la salvaguardia e la conservazione dell’orso. Infatti la Direzione Agricoltura della Regione Abruzzo, per l’attivazione dell’azione B1 prevista nel Piano d’azione di Tutela dell’Orso Marsicano, relativa alla gestione venatoria delle aree critiche di presenza dell’Orso, ha chiesto al Ministero dell’Ambiente, Direzione Generale per la Protezione della Natura e del Mare, l’affidamento del coordinamento dell’azione stessa. L’Assessorato – continua Febbo – non si è limitato solo a questo intervento, oggi la popolazione dell’Orso Bruno Marsicano per la sua sopravvivenza necessita di aree più vaste che vanno oltre il Parco Nazionale D’Abruzzo. Queste aree possono essere raggiunte dagli Orsi solo attraverso i corridoi ecologici di collegamento. Infatti già da alcuni mesi si sta lavorando su una proposta di Legge per la prevenzione degli incidenti stradali. Una modifica alla legge regionale n.10 del 2003 sulla disciplina dei danni causati dalla fauna selvatica che preveda la delega di alcune funzioni agli Enti preposti alla gestione della fauna selvatica ed alle società/Enti che gestiscono le reti stradali, sia per il risarcimento dei danni che per la messa in opera di interventi di prevenzione degli incidenti, potrebbe risolvere il problema. Adesso l’auspicio è, soprattutto, che le modifiche alla Legge non trovino le resistenze degli ambientalisti e spero che tale incidente possa indurre tutti al buon senso e concludere nel più breve tempo possibile l’iter legislativo affinché episodi del genere non possono ripetersi in futuro. Infatti con tale modifica – conclude l’assessore Febbo – si introdurrebbe un principio importante quale quello della ‘responsabilità gestionale’. Nello specifico vengono delegate alcune funzioni con relativi finanziamenti ma se gli Enti/società preposti non provvedono a realizzare gli interventi di prevenzione-incidenti e di gestione delle resti stradali, saranno comunque responsabili del diretto risarcimento dei danni”.