L’Aquila. Anche la Regione Abruzzo dice sì allo sviluppo di una rete di rifornimento del metano lungo la rete autostradale.
Il provvedimento, presentato dal consigliere Claudio Ruffini e sottoscritto anche da tutti i capigruppo consiliari, è stato approvato questa mattina attraverso una risoluzione votata all’unanimità dal Consiglio regionale.
Più in particolare, la risoluzione in questione dà mandato alla Regione Abruzzo di predisporre e favorire un Accordo tra le regioni Abruzzo, Lazio, Marche, Molise e Aiscat (Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori), Legambiente, Unione Petrolifera per lo sviluppo del metano per autotrazione sulla rete autostradale delle stesse regioni.
“La rete degli impianti di erogazione di metano per autotrazione lungo le autostrade della Regione Abruzzo presenta ad oggi una scarsa diffusione che di fatto limita l’utilizzo di questo carburante – è il commento di Ruffini -. Abbiamo ritenuto che la diffusione delle fonti energetiche a minore impatto ambientale costituisca un obiettivo delle politiche energetiche regionali. In tal senso si è deciso di favorire tutti quei cittadini che in questi anni hanno fatto ricorso all’acquisto di un’auto alimentata a metano e che incontrano quotidianamente problemi a fare rifornimento lungo le nostre autostrade”.
La risoluzione prevede anche che l’accordo che la Regione deve promuovere abbia un raggio di azione “macro-regionale”, interessando cioè tutte le regioni limitrofe all’Abruzzo e con le quali si condividono le principali arterie autostradali. Un accordo che ricalca quanto già fatto nel febbraio scorso tra le Regioni Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia e Piemonte.
“Sono soddisfatto dall’esito della votazione – aggiunge Ruffini -. Lo sviluppo di questo accordo interregionale non solo non comporta alcun onere a carico del bilancio regionale, ma dalla sua attuazione deriveranno dei vantaggi economici per i nostri cittadini che finalmente potranno fare rifornimento di metano anche lungo le autostrade abruzzesi e delle regioni a noi vicine, evitando così maggiori costi derivanti dall’utilizzo di altri tipi di carburanti”.