Riparato l’acquedotto Giardino: rientra l’emergenza in 19 Comuni

acqua_pubblica2Pescara. Rientra l’emergenza idrica in 19 comuni delle province di Chieti e Pescara: riparato il guasto sull’acquedotto giardino che ha gettato nel disagio circa 200mila persone.

E’ terminato intorno alle ore 3.30 di stamane l’intervento dei tecnici dell’Aca Spa di riparazione del tratto dell’adduttrice principale dell’acquedotto Giardino, che si e’ rotta improvvisamente ieri all’ora di pranzo a Torre de’ Passeri. Contemporaneamente sono iniziate le manovre di reimmissione dell’acqua nella tubatura e si prevede che la situazione nei 19 comuni interessati dalla carenza idrica tornerà alla normalità nel tardo pomeriggio odierno. Lo ha reso noto la Direzione dell’Azienda Acquedottistica di Pescara appena ultimato il lavoro. “La squadra di pronto intervento dell’Aca – ha spiegato la Direzione dell’Azienda Acquedottistica di Pescara – ha lavorato ininterrottamente per la riparazione di un tratto di condotta principale dell’Acquedotto Giardino, tubatura che aveva subito un’improvvisa rottura intorno alle 13 di ieri. Come si ricordera’, a causa della consistenza delle opere da realizzare, e’ stato necessario chiudere i serbatoi con la conseguente interruzione del normale flusso idrico nei comuni di Torre de’ Passeri, Castiglione a Casauria, Tocco da Casauria, Bolognano, Scafa, Turrivalignani, Manoppello, Casalincontrada, Alanno, Rosciano, Cepagatti, Spoltore, Chieti, San Giovanni Teatino, Torrevecchia Teatina, Francavilla al Mare, Montesilvano, Citta’ Sant’Angelo e Pescara. Dalla conclusione dell’intervento, alle ore 3.30 circa di questa mattina, i nostri tecnici stanno provvedendo alla graduale reimmissione dell’acqua potabile nella tubatura. Le operazioni devono essere effettuate lentamente proprio per evitare ulteriori guasti. Attualmente e’ stata ripristinata la normale fornitura idrica nei comuni di Torre de’ Passeri, Castiglione a Casauria, Tocco da Casauria, Bolognano, Scafa, Turrivalignani, Rosciano, Alanno, Casalincontrada, Cepagatti; all’80% e’ invece la fornitura idrica di Manoppello, Montesilvano, Citta’ Sant’Angelo, Spoltore e San Giovanni Teatino. A Chieti l’approvvigionamento di acqua e’ al 50% e si prevede che tornera’ a regime, ossia con 350 litri al secondo, per ora di pranzo. Anche a Pescara sono stati gia’ dirottati 200 litri di acqua al secondo, pertanto si ritiene che la consueta soglia di 700 litri al secondo verra’ raggiunta intorno alle 13, come da crono programma. A Francavilla al Mare non sono stati registrati disagi in quanto la città e’ fornita maggiormente dall’Acquedotto Val di Foro. In serata la situazione tornera’ alla normalita’ anche a Torrevecchia Teatina”.

APERTA COMMISSIONE DI INDAGINE

 Il Commissario unico straordinario dell’Ato Pierluigi Caputi e il segretario generale dell’Ato Fabrizio Bernardini hanno deciso oggi di istituire una commissione di indagine finalizzata ad accertare in maniera chiara le cause dell’emergenza idrica che numerosi comuni stanno attraversando da ieri dopo la rottura del tratto dell’adduttrice principale dell’Acquedotto Giardino nel territorio di Torre de’ Passeri. La decisione è stata presa in considerazione del grave disagio che il guasto ha comportato e della situazione che si e’ creata su un territorio molto vasto. Della commissione d’indagine faranno parte tre sindaci dell’Assi (Assemblea sindaci servizio idrico), un rappresentante della Provincia, un rappresentante della Prefettura e uno del Corpo forestale dello Stato. I contatti per arrivare alla individuazione di questi soggetti saranno avviati lunedì. L’obiettivo – fanno sapere Caputi e Bernardini – è fare piena luce e anche evitare che si ripeta un episodio del genere.

PESCARA: POLEMICA SULLE SCUOLE RIMASTE APERTE

Polemica, a Pescara, circa la mancata chiusura delle scuole cittadine. È il consigliere comunale di Rifondazione comunista Maurizio Acerbo a tuonare contro l’amministrazione Mascia: “Non si capisce”, afferma, “perché sapendo che nelle scuole la sospensione dell’erogazione dell’acqua avrebbe creato problemi igienico-sanitari non si è emanata un’ordinanza di chiusura che avrebbe evitato l’enorme caos avvenuto stamattina negli istituti scolastici. Come si è potuto pensare”, prosegue, “che le scuole potessero rimanere aperte con bagni senza acqua per centinaia di studenti e insegnanti?”. 

A replicare è l’assessore alla Protezione civile Berardino Fiorilli, ricordando che a tutte le scuole è stata garantita la consegna di oltre 2mila bottiglie d’acqua da un litro e mezzo, per l’uso quotidiano, oltre che per le mense e i centri cottura: “Le uniche scuole chiuse, su decisione autonoma assunta dai dirigenti scolastici”, spiega Fiorilli, “sono state le elementari di via Milano, la media Michetti, e la scuola elementare di Borgo Marino nord, chiusura quest’ultima però concordata con le mamme e con l’assessore Renzetti in quanto la scuola, priva anche di autoclave, non era stata pulita ieri, dunque le mamme hanno preferito riportare a casa i bambini”. Domani tutte le scuole torneranno a pieno regime, ma Fiorilli spiega che “l’amministrazione ha ritenuto preferibile non chiudere le scuole perché probabilmente, visto lo scarso preavviso alle famiglie, il disagio causato sarebbe stato maggiore. E poi molte scuole, come la media ‘Mazzini’ o anche la stessa ‘Tinozzi’, non hanno avuto problemi perché dotate di serbatoi di riserva, dunque fare provvedimenti parziali lasciando a casa alcuni bambini e altri no, avrebbe probabilmente complicato ulteriormente la vita di molti genitori lavoratori. In altri casi”, conclude l’assessore alla Protezione civile, “come nella scuola di Fontanelle, abbiamo addirittura realizzato un bypass provvisorio per garantire l’acqua nei servizi igienici allacciando le linee alla condotta del Tavo, dunque siamo riusciti in ogni caso a superare le difficoltà senza turbare la vita didattica dei nostri bambini”.


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