Continua l’azione promozionale coordinata dei quattro principali parchi abruzzesi: i Parchi Nazionali d’Abruzzo, Lazio e Molise, del Gran Sasso e Monti della Laga e della Majella ed il Parco naturale Regionale Sirente – Velino, arricchendosi sempre più di contenuti, esperienze ed efficacia. Si tratta di un’azione che prosegue positivamente già da alcuni anni grazie all’impulso fornito dalla Regione Abruzzo che, sullo slogan “Naturalmente tuo”, ha ancorato ai parchi una parte importante delle proprie politiche di promozione turistica.
L’impegno a consolidare la collaborazione, che già in diverse occasioni si è dimostrata vincente, si rinnova dal 15 al 17 marzo con la partecipazione alla decima edizione dell’evento fieristico milanese “Fa la cosa Giusta!”, promossa e organizzata dall’associazione “Terre di mezzo Eventi”, che si propone come luogo di incontro e scambio di realtà produttive ed esperienze che sono improntate a criteri di sostenibilità sociale, economica e ambientale.
Dal 5 al 7 aprile, inoltre, i Parchi abruzzesi affronteranno nuovamente insieme l’appuntamento parigino di “Déstination Nature”, altro importante evento fieristico internazionale espressamente dedicato alle escursioni, agli sport all’aria aperta, ai viaggi natura e a tutte quelle forme di “slow tourisme” che è possibile fruire a piedi, in bicicletta, a cavallo, in canoa ma soprattutto a contatto con la natura.
In sintonia con queste suggestioni, “Viaggio nella natura dei Parchi” è il titolo della brochure emozionale appositamente realizzata dagli Enti parco abruzzesi, che hanno unito forze e competenze allo scopo di realizzare un prodotto che comunichi il meglio di quanto le aree protette sono in grado di offrire, in natura, cultura, turismo “slow”, benessere, sport e gusto.
La partecipazione alle fiere, che per target e contenuti si rivelano particolarmente congeniali all’offerta dei parchi abruzzesi, ha il fine di attrarre in Abruzzo quelle categorie di visitatori che sono sempre più identificate come “generazione natura”: viaggiatori, cioè, che cercano una dimensione alternativa e sostenibile, uno scambio culturale autentico nelle mete prescelte, fuori dai sentieri battuti dal turismo di massa, sistemazioni insolite che permettano di godere dell’ospitalità delle comunità locali e del gusto della territorialità.