“Siamo riusciti ad ottenere un nuovo passaggio istruttorio che terra’ conto del parere negativo espresso dalla Regione Abruzzo sul progetto Ombrina mare. Le nostre osservazioni sono state accolte”.
È quanto ha dichiarato il presidente della Regione Gianni Chiodi, questa mattina, a margine della riunione con il Sottosegretario per lo Sviluppo economico, Claudio De Vincenti, nel corso della quale si è discusso della questione di Ombrina Mare 2, la piattaforma estrattiva al largo delle coste abruzzesi.
Nel decreto sul progetto di petrolizzazione della costa teatina verrà inserito il parere negativo espresso dalla Regione Abruzzo.
De Vincenti, in stretto contatto con il Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, ha accolto le istanze presentate dal Governatore Chiodi ed ha assicurato che il Governo terrà conto del parere di netta contrarietà espresso dall’amministrazione regionale.
All’incontro hanno preso parte anche il vicesindaco di San Vito Chietino, Lorenzo Staniscia e l’assessore comunale al Turismo, Luigi Comini insieme ad alti dirigenti del Ministero dell’Ambiente.
Legambiente esprime soddisfazione sull’esito dell’incontro tenutosi al Ministero dello Sviluppo economico sulla vicenda Ombrina mare 2.
Il rinvio alla Commissione VIA pone uno stop, momentaneo ma molto importante, all’iter procedurale che non consentirà, allo stato dell’arte, né la sottoscrizione del decreto interministeriale da parte dei ministeri dell’Ambiente e dei Beni Culturali, né la convocazione della conferenza dei servizi parte del Ministero dello Sviluppo Economico e la conseguente emanazione del decreto autorizzativo.
IL COMMENTO DI LEGAMBIENTE ABRUZZO
«Il parere di natura politica formulato dal Presidente Chiodi, oltre a confermare la chiara volontà degli abruzzesi, consentirà a tutti i portatori di interesse di evidenziare con migliore efficacia le criticità dell’opera che nella precedente valutazione non sembrerebbero aver trovato dovuta attenzione e adeguati approfondimenti. – dichiara Angelo Di Matteo, presidente di Legambiente Abruzzo – Nei fatti si tratta di un rinvio della questione alla Commissione VIA nazionale che il 25 gennaio scorso aveva espresso parere favorevole con prescrizioni al progetto».