A farlo notare è la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Sara Marcozzi che ha depositato ieri un’interpellanza indirizzata al presidente Luciano D’Alfonso per capire se e quando la Giunta avrà intenzione di colmare questa inaccettabile lacuna burocratica che è già costata e potrebbe ancora costare migliaia di euro ai cittadini che hanno un debito con la Pubblica Amministrazione.
“Una mancanza non da poco” spiega Marcozzi “se si conta il numero enorme di cartelle esattoriali che arrivano ogni giorno nelle case degli Abruzzesi. Abbiamo protocollato questa interpellanza” spiega ancora Marcozzi “perché è impensabile che i cittadini della nostra regione, non possano usufruire di questa agevolazione consentita dalla legge ma, di fatto, impedita dal Governo regionale. Le cartelle esattoriali rappresentano uno degli incubi dei nostri tempi, noi lo riscontriamo costantemente anche per migliaia di richieste che arrivano nei punti civici di ascolto SOS Anti Equitalia del M5S. In Abruzzo il punto SOS Anti Equitalia è a Francavilla al Mare, gestito dal consigliere comunale M5S Livio Sarchese e dal suo gruppo, offre un supporto concreto ai cittadini in difficoltà. Le somme portate dalle cartelle, in alcuni casi, raggiungono anche le centinaia di migliaia di euro e attanagliano i piccoli commercianti e lavoratori dipendenti, in altri casi, si trasformano in vere e proprie tragedie. La legge nazionale, per una volta, consente una boccata di ossigeno e noi crediamo indispensabile che Regione Abruzzo ponga in essere tutto quanto necessario affinché gli abruzzesi possano, come il resto degli italiani, beneficiare della rottamazione. I tempi stanno per scadere ed è ora che si faccia qualcosa di concreto”.
La legge a cui Sara Marcozzi fa riferimento è il D.L. 148 del 16 ottobre 2017 che prevede la così detta “Estensione della definizione Agevolata dei carichi” (nota come “Rottamazione bis” delle cartelle esattoriali ). Detta norma prevede che, relativamente ai carichi inclusi in ruoli affidati gli enti della riscossione negli anni dal 2000 al 30 settembre 2017, i debitori possano estinguere il debito senza corrispondere le sanzioni né interessi di mora delle somme affidate all’agente di riscossione a titolo di capitale ed interessi, di quelle maturate a favore dell’agente della riscossione, e di rimborso delle spese per le procedure esecutive, nonché il rimborso delle spese di notifica della cartella di pagamento.
“Purtroppo” continua la consigliera 5 stelle “sui ruoli emessi da regioni, provincie, città metropolitane e comuni, la definizione agevolata può essere richiesta dai contribuenti solo se l’ente locale ha espressamente deliberato la sua adesione alla procedura. Questo, senza alcuna ragione, non accade nella Regione Abruzzo a guida PD e i termini stanno per scadere. D’Alfonso si sbrighi.”.