“Non saranno nominati né scelti da consultazioni fittizie: i parlamentari del Pd che rappresenteranno l’Abruzzo a Roma saranno scelti dalle decine di migliaia di abruzzesi che hanno partecipato alle primarie del 25 novembre e del 1 dicembre”.
Lo afferma il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci, dopo la riunione con il segretario Pd e candidato premier del centrosinistra Pier Luigi Bersani nella quale è stato dato il via alle primarie per i parlamentari.
“I criteri” aggiunge “verranno stabiliti lunedì 17 in direzione nazionale, e oggi abbiamo già convocato la direzione regionale, che si riunirà venerdì 21: i democratici abruzzesi sono mobilitati per garantire alla nostra regione un’altra bellissima festa di democrazia e partecipazione. È innegabile che si tratta di un grande sforzo organizzativo, ma non ci sono, oggi, altri partiti né movimenti in grado di sprigionare tanto entusiasmo, tanta passione e tanto coraggio. Ha ragione il nostro candidato premier Bersani: vogliamo davvero cambiare la politica, e lo dimostreremo anche il 29 e 30 dicembre”.
A Teramo, intanto, il partito, riunitosi ieri, ha indetto il Selection Day per i comuni della provincia che andranno al voto l’anno prossimo e che vorranno fare le primarie.
“Vogliamo mantenere la promessa fatta nell’assemblea del partito a luglio” ha dichiarato il segretario provinciale del Partito Democratico Robert Verrocchio. “Indipendentemente da quelle che saranno le decisioni del Pd nazionale riguardo le primarie, a Teramo si faranno, saranno aperte, e chiediamo che vengano fatte in tutta la regione. Questo ci pone all’avanguardia sul panorama nazionale”.
Ancora non è stata fissata la data della consultazione. “Il giorno, che sarà sicuramente nella prima metà di gennaio, dipenderà dalle decisioni del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano riguardo la data delle elezioni politiche” ha aggiunto Verrocchio. “I tempi sono stretti, molto stretti, perché le liste elettorali dovranno essere presentate trenta giorni prima delle elezioni, ma abbiamo deciso di non tradire il messaggio dei tanti votanti che sono venuti ai seggi il 25 novembre e il 2 dicembre”.
Niente vacanze dunque per i tanti militanti del partito che contribuiranno al funzionamento della macchina che dovrà far funzionare le primarie. “Il Porcellum è una bruttura” conclude il segretario provinciale “e l’unico modo che avevamo per ridare la parola alla gente erano le primarie. Sono pochissime le province che in Italia hanno deciso in autonomia di far partecipare i cittadini”.
Nel corso del coordinamento del partito si è anche deciso che le primarie saranno il metodo di scelta per i candidati sindaci del centrosinistra che torneranno al voto il prossimo anno, a meno di ampie convergenze all’interno della coalizione. “Anche qui siamo in attesa delle decisioni del governo” ha detto Verrocchio “perché non è stata esclusa la possibilità di accorpamento delle elezioni politiche ed amministrative. Noi comunque siamo pronti a quello che sarà il Selection Day, che potrebbe svolgersi l’ultima domenica di gennaio”.