“Avevamo detto che in Abruzzo c’era una soglia del benessere occupazionale che era sotto o sopra 500mila occupati, e oggi a distanza di anni arriviamo oltre questa soglia, andando a toccare un livello che era del 2002 quando c’era ancora il cosiddetto benessere. Noi siamo passati da 459mila a 512mila lavoratori attivi, con un +53mila fra il 2014 e il 2017. Ora – ha detto D’Alfonso – dobbiamo fare in modo che il maggiori numero dei rapporti di lavoro che abbiamo intercettato passino da contratti a tempo determinato a tempo indeterminato.
C’è poi una quota di inoccupati che oggi è di 50mila persone che devono essere supportate sulla risorsa umana per far si che possa trovare lavoro. Questa oggi è la vera sfida da vincere e che dobbiamo affrontare, creando un ponte fra queste persone e il mondo del lavoro, cercando di scrivere un annuiva pagina che riguarda i centri per l’impiego”.
”Dobbiamo poi sottolineare che rispetto al giugno del 2014, quando ci insediammo al vertice del governo regionale, i disoccupati sono scesi da 68mila a 55mila, con un calo di 13mila unità. Per fare ancora di più – ha detto il presidente della Giunta Regionale- stiamo mettendo in campo iniziative, norme e leggi, ma soprattutto risorse finanziarie, e in questo caso – ha detto D’Alfonso – ci sono risorse del Por-Fesr e del Masterplan per 2,5 miliardi di euro per poter far si che anche in Abruzzo cresca la possibilità di investire, anche con la creazione di una Zes (Zona Economica Speciale). Vogliamo lanciare una ulteriore stagione di semplificazioni procedurali.
Martedì per esempio faremo un incontro per drenare risorse per la sicurezza dei bacini idraulici e nelle prossime settimane destineremo risorse per altri progetti. Stiamo operando nelle tre direzioni: sugli occupati, inoccupati e disoccupati. Dobbiamo lavorare, ma siamo già soddisfatti dei risultati ottenuti, sapendo che abbiamo ancora tanto da fare, e per questo dovremo intercettare ulteriori risorse, considerando che nella nostra regione operano 107mila imprese con 512mila occupati, che rappresentano numeri importanti. Ci aspettiamo ora nuovi investimenti sul piano dell’edilizia, e oltre a quelli del cantiere a L’Aquila, c’è il cantiere di 108mila abitanti che riguarda i 23 comuni del nuovo cratere del terremoto del 2016-2017″.
Questi alcuni dei dati sull’occupazione in Abruzzo. Occupati terzo trimestre 2017 512mila (59,2%) con un + 30mila occupati rispetto ai 482mila occupati nel 2016, con un + 6.4% rispetto al +1,3 del dato Italia. In Abruzzo dal terzo trimestre del 2016 al terzo trimestre del 2017 i disoccupati sono scesi da 60mila a 55mila. Tasso di occupazione nel terzo trimestre 2017: nord 66,8%, centro 63,2%, Abruzzo 59,2%, Italia 58,4%, sud 33,8%. Tasso di disoccupazione nel terzo trimestre 2017: nord 6,6%, centro 9,6%, Abruzzo 9,7%, Italia 11,2%, sud 17,9%.
[mom_video type=”youtube” id=”Gb8e37nc_oQ”]