Lo ricorda il commissario straordinario per la ricostruzione, Paola De Micheli, in una lettera inviata ai sindaci dei territori interessati. Dal prossimo 16 dicembre, scrive De Micheli, “per i titolari di reddito d’impresa e di lavoro autonomo e per gli esercenti attività agricole riprenderà (senza applicazione di sanzioni ed interessi) la riscossione dei tributi non versati per effetto delle sospensioni ad oggi vigenti, nonché per i tributi dovuti nel periodo dall’1 dicembre 2017 al 31 dicembre 2017”. In previsione della scadenza, il Commissario segnala che Abi e Cassa depositi e Prestiti hanno sottoscritto la convenzione ‘Plafond Moratoria Sisma Centro Italia’ con le linee guida per la concessione di finanziamenti agevolati, “garantiti dallo Stato, finalizzati proprio alla ripresa della riscossione tributaria nei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria”.
I cittadini potranno quindi chiedere alle banche aderenti un finanziamento agevolato per far fronte al pagamento dei tributi. Secondo quanto previsto dalla convenzione, Cassa Depositi e Prestiti il 30 novembre 2017 e 30 novembre 2018 (per il pagamento rispettivamente dei tributi 2017 e 2018) eroga i fondi in favore delle banche contraenti che, a loro volta, procedono all’erogazione dei finanziamenti sui conti correnti vincolati intestati ai singoli beneficiari. Il commissario straordinario invita i sindaci a dare “massima divulgazione dell’informazione alle imprese interessate”. Critica la deputata Laura Ricciatti (Mdp), che si dice sbalordita “dell’ennesima missiva della commissaria De Micheli in cui suggerisce l’ipotesi di accendere un mutuo o prendere un prestito con banche convenzionate per interrompere la sospensione del pagamento dei mutui e dei tributi”. Sarebbe, secondo Ricciatti, “un ulteriore disagio arrecato alle popolazioni terremotate, un pessimo ‘presente’ per ricordare l’anniversario appena passato del sisma”.
La deputata informa quindi di aver predisposto un emendamento da presentare alla Legge di Bilancio per prorogare di una anno la ripresa della riscossione. “Tutto questo – conclude la parlamentare – mi pare semplicemente buon senso e voglio sperare in un errore grossolano al quale si rimedierà presto con questo tipo di emendamenti, perché nonostante sia passato un anno poco e’ cambiato; basti pensare che ancora la fase della ricostruzione deve decollare”.