L’intesa, sottoscritta dal presidente della Giunta regionale d’Abruzzo, Gianni Chiodi, e il dal presidente della Giunta regionale del Molise, Michele Iorio, prevede che il completamento delle opere e la gestione delle stesse è affidata al Consorzio di Bonifica Sud di Vasto. La risorsa idrica dell’invaso sarà invece suddivisa al 50 per cento tra l’Abruzzo e il Molise mediante l’utilizzo da parte dei due consorzi (per il Molise il Consorzio di Bonifica di Termoli). Gli enti che poi gestiranno le acque a scopo potabile o industriale dovranno stipulare un’apposita convenzione proprio con i due Consorzi di bonifica. I costi di gestione delle opere, che sono gestite dal Consorzio abruzzese, saranno ripartite in egual misura con quello molisano. Per quanto previsto nel protocollo d’intesa vigilerà un apposito comitato tecnico nominato dalle due amministrazioni regionali. Questo organo coordina e verifica le opere necessarie per il completamento dell’infrastruttura, vigila sulla ripartizione della risorsa idrica tra le due regioni come previsto dall’accordo, si esprime sull’utilizzo della risorsa idrica anche per un eventuale uso per la produzione di energia elettrica. “La firma di questo protocollo – sottolinea Febbo – porta alla completa utilizzazione dell’invaso di Chiauci entro il 2014 così come era stabilito dal programma di questa amministrazione regionale. Esprimo la mia soddisfazione per la firma di questo protocollo d’intesa che avvia a conclusione un impegno mio personale preso con i cittadini delle aree interessate. Questo accordo porterà vantaggi al settore agricolo, a quello industriale e anche al turismo in quanto nel futuro si eviterà il ripetersi di problemi legati alla fornitura di acqua potabile nel periodo estivo. Inoltre l’accordo sblocca il finanziamento delle opere di completamento, disciplina l’utilizzo delle risorse idriche tra l’Abruzzo e il Molise evitando il ripetersi di contenziosi già verificatisi in passato e assicura la piena funzionalità e il pieno utilizzo (14 milioni di metri cubi) della risorsa idrica accumulata nell’invaso entro il 2014”.