Mozzagrogna. “Le Proloco sono una risorsa inestimabile per il nostro Paese, rappresentano l’Italia che funziona e noi amministratori abbiamo il dovere di tenerle nella giusta considerazione per trovare adeguate forme di cooperazione. Per questo motivo a settembre, come Presidente dell’Unione delle Province d’Abruzzo, convocherò un incontro con le realtà provinciali e regionale dell’UNPLI, l’Unione nazionale delle Proloco d’Italia, con l’ANCI Abruzzo e con le quattro Province abruzzesi per definire le linee guida di quello che dovrà essere un intervento importante, un percorso condiviso per rilanciare il comparto turistico”.
Lo ho affermato Enrico Di Giuseppantonio, presidente dell’UPI Abruzzo e della Provincia di Chieti, nel corso di un incontro avuto con i vertici provinciali, regionale e nazionale dell’UNPLI svoltosi sabato scorso a Mozzagrogna alla presenza del presidente nazionale UNPLI, Claudio Nardocci, del presidente della Camera di Commercio di Chieti, Silvio Di Lorenzo, del sindaco di Mozzagrogna, Tommaso Schips, del presidente dell’Unione di Comuni “Città della Frentania e Costa dei Trabocchi”, Domenicantonio Pace, dei consiglieri nazionali UNPLI Carmine Santarelli e Giovanni Scopinaro, del presidente UNPLI Abruzzo, Pasqualino Di Gregorio, del presidente UNPLI Chieti, Sergio Carafa, e del Responsabile formazione UNPLI Chieti, Amedeo Cappella.
“Senza dubbio in questo momento la carenza di risorse finanziarie stronca sul nascere ogni possibilità di programmazione progettuale – prosegue il presidente Di Giuseppantonio – però non possiamo restare inermi. Il turismo deve diventare la seconda vera industria della nostra terra ma non possiamo piangerci addosso lanciando continuamente segnali scoraggianti che rischiano di vanificare ogni piccolo o grande sacrificio. Se le Province puntano su quel ruolo di coordinamento che le viene assegnato anche dal Testo Unico degli Enti Locali si possono aprire nuove prospettive: un’azione sinergica permette di avere maggiore forza contrattuale e di poter attingere a fondi consistenti che troppo spesso rimandiamo al mittente. Anch’io sono stato presidente di una Proloco e capisco le enormi difficoltà per la gestione, per portare avanti le idee. Eppure queste strutture possono contare su un patrimonio inestimabile: la passione dei tanti iscritti, la ferrea volontà di portare a termine le iniziative, la profonda conoscenza dei propri territori e la presenza radicata da nord a sud dello stivale. Accetto dunque con altrettanto entusiasmo – conclude il presidente Di Giuseppantonio – la proposta lanciata dal presidente Nardocci di un laboratorio nel nostro territorio per studiare nuove forme condivise di progettazione e cooperazione tra Enti pubblici e Proloco: solo in Abruzzo se ne contano circa 300. Uniamo dunque le forze e dimostriamo che c’è un’Italia si vuol bene, che è pronta a condividere un’azione imponente, a dare voce ai tanti protagonisti che animano instancabilmente la propria terra”.