L’Aquila. “Ingiustificabili e gravi le assenze odierne in Commissione vigilanza da parte sia dell’assessore regionale Dino Pepe sia del Direttore del Dipartimento Politiche agricole Antonio Di Paolo, entrambi convocati per esaminare e chiarire circa la situazione di alcuni bandi del Programma di Sviluppo Rurale e nello specifico quello relativo alla Misura 8.3.1 inerente la prevenzione degli incendi”.
Questo il commento del Presidente della commissione vigilanza e consigliere regionale Mauro Febbo durante le audizioni.
“Mi spiace registrare la loro assenza proprio su un argomento di vitale importanza che interessa migliaia di abruzzesi e coinvolge ampi territori regionali. Inoltre, il confronto con Pepe e Di Paolo oggi in Commissione sarebbe servito – spiega Febbo – per conoscere la posizione ed il pensiero che svilupperanno proprio durante l’incontro voluto fortemente dal Presidente D’Alfonso per affrontare i danni causati dagli incendi al nostro patrimonio boschivo, naturale e ambientale. Ci sono dei ritardi imperdonabili come non aver fatto uscire alcune specifiche misure del PSR, con una dotazione finanziaria di 9.000.000 euro (meno di un terzo della passata legislatura) per mitigare e prevenire incendi con idonee azioni in zone montane e boschive. Come, inoltre, vorrei sapere se verranno affrontate le problematiche scaturite dall’organizzazione della stessa struttura regionale dove interi uffici regionali con funzioni in materia di forestazione sono stati letteralmente smantellati, passati da oltre 30 funzionari a meno di una mano. Ricordo come questo Governo regionale, in primis D’Alfonso, sia partito subito in quarta nell’annunciare attività e misure di rimboschimento ad incendi ancora in corso e solo dopo la mia prima forte denuncia si sono prospettate altre soluzioni di buon senso e più logiche. A questo punto vedremo quale strada vuole percorrere il Presidente D’Alfonso e come intende rimediare alle gravi criticità che la politica da lui messo in campo ha creato al patrimonio boschivo abruzzese”.
“Spero a questo punto che il Governo regionale individui e utilizzi le risorse adatte per attivare politiche a sostegno del patrimonio boschivo attuando azioni specifiche che non permettano alcuna speculazione ma solo attività di sviluppo e frazione del proprio habitat naturale. Pertanto – conclude Febbo – ritengo grave l’assenza odierna in commissione di Pepe e Di Paolo poiché il loro silenzio confermano la fondatezza delle mie denunce e perplessità avanzate, ma la problematica la riporterò in Consiglio e saranno brutte figure per questo Governo Regionale”, conclude Febbo.