È quanto affermato dal Consigliere regionale M5S, Riccardo Mercante, che ha così proseguito: “Il Consiglio dei Ministri ha da poco nominato, per sostituire Vasco Errani, Paola De Micheli che oltre ad essere membro della Camera nelle fila del PD è anche Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze e, per di più, come se tali compiti non bastassero, anche Presidente della Lega Pallavolo serie A.
Anche volendo prescindere dalla mancanza di competenze della De Micheli rispetto alle nuove funzioni che le sono state affidate, visto che si è sempre occupata di management nel settore agroalimentare, viene comunque da chiedersi come potrà continuare a svolgere tutti i ruoli che le sono stati assegnati e contemporaneamente ad occuparsi della ricostruzione delle aree terremotate del Centro Italia. Una scelta, insomma, quella del Governo Gentiloni – ha spiegato Mercante – che desta più di una preoccupazione, considerando che, a distanza di un anno dal sisma che ha colpito la nostra Regione e l’Italia centrale, sono ancora pochissimi i moduli abitativi realizzati, le strade sono tutt’ora un disastro, le macerie sono ancora lì, le scuole sempre più insicure, gli sfollati costretti a sopportare disagi su disagi, e di ricostruzione neppure l’ombra. Con il rischio, poi, che borghi meravigliosi come Castelli, solo per citarne uno della provincia teramana, possano scomparire per sempre. Era, invece, auspicabile che il Governo Gentiloni, considerando la complessità della materia e le responsabilità che tale ruolo comporta, basasse la propria scelta non sulla solita logica dell’appartenenza alla ditta, bensì sulle esigenze e necessità dei cittadini martoriati dal terremoto che certamente richiedono un’attenzione a tempo pieno.
A questo punto – ha concluso Mercante – come stanno giustamente chiedendo i nostri Portavoce in Parlamento, è quanto mai opportuno che la De Micheli, se davvero vuole svolgere il nuovo ruolo con la serietà e dedizione che esso comporta, si dimetta da tutti gli altri incarichi visto che, come lei stessa ha dichiarato, vuole occuparsi non solo della ricostruzione materiale delle zone colpite dal sisma, ma anche della rinascita civile e sociale delle comunità. In caso contrario si tratterebbe dell’ennesimo schiaffo in faccia da parte di un Governo targato PD, ai tanti cittadini e territori devastati e distrutti dal terremoto che, come già accaduto per la Città de L’Aquila, rischiano di restare per anni ed anni abbandonati a sé stessi e senza nessuna speranza né di ricostruzione, né di rinascita, né, tantomeno, di ripresa economica”.