Ogni amante della natura dovrebbe conoscere questi itinerari abruzzesi che gli esperti hanno indicato come i migliori e i più belli da percorrere almeno una volta nella vita.

Lo ripetiamo spesso ma non c’è rischio di essere noiosi, l’Abruzzo è una regione che offre tantissime mete per tutte le esigenze per cui chi è appassionato di trekking ma anche chi vuole fare un giro in montagna per godere della quiete della natura può trovare itinerari soddisfacenti. Ma visto che la scelta è molto vasta, chi non sa dove partire può prendere spunto dalle nostre indicazioni.
Infatti di seguito andiamo a scoprire alcuni degli itinerari assolutamente da non perdere per chi vuole scoprire le meraviglie abruzzesi, anche se abbiamo pure visto cosa vedere in Abruzzo in due giorni, magari durante un weekend.
Quali sono i migliori itinerari abruzzesi da segnare in agenda
L’Abruzzo è una regione che ha veramente tutto per soddisfare i turisti di qualsiasi età: c’è il mare, la movida, la montagna, luoghi paesaggistici e natura incontaminata, città ricche di cultura, eventi gastronomici, sportivi, di spettacolo… Anche per questo sono sempre di più le famiglie che scelgono proprio Abruzzo per prendersi qualche ora di riposo dalla routine e dallo stress del lavoro e delle grandi città.

E tra le tantissime destinazioni che meritano di essere visitate abbiamo pensato di scegliere alcuni itinerari migliori per chi non si accontenta della solita gitarella fuoriporta ma vuole fare una passeggiata nella natura incontaminata.
Itinerario lungo il Bosco di Sant’Antonio a Pescocostanzo
Un luogo che sembra davvero fatato è il Bosco di Sant’Antonio, area protetta che si trova a oltre mille metri di quota nel cuore del Parco Nazionale della Maiella, all’interno del territorio comunale di Pescocostanzo, uno dei borghi più belli in Abruzzo. Oltre 500 ettari di bosco con centinaia di tronchi secolari: soprattutto faggi, ma anche lecci, aceri e numerosissimi alberi selvatici da frutta.

Il vento e lo scorrere del tempo e delle stagioni hanno disegnato le forme di questo bosco in modo davvero bizzarro creando zone d’ombra estremamente affascinanti. Polmone verde fresco d’estate, il Bosco di Sant’Antonio in Abruzzo è il posto ideale per chi d’estate vuole passeggiare nella natura e d’inverno vuole camminare in una distesa di neve immacolata con le ciaspole.
Il protettore degli animali
L’iconografia religiosa ci mostra molto spesso immagini di Sant’Antonio in compagnia di qualche animale. Il suo bosco è casa per decine di uccelli migratori e residenziali. Da qui sono transitate intere generazioni di pastori che in estate si riparavano in piccole capanne durante la transumanza. Pare che l’eremita nei lunghissimi periodi di riflessione e preghiera amasse la compagnia di uccelli, lupi, orsi e scoiattoli.
Forse è per questo che il bosco offre molto spesso l’occasione di imbattersi in animali selvatici dei quali Sant’Antonio è patrono, festeggiato con la speciale benedizione del 17 gennaio. Da visitare è anche l’eremo, a lui è dedicata la splendida chiesetta medievale situata all’interno dell’area, un luogo di pace e di riflessione che racchiude lo spirito stesso dell’eremita che pare sia passato di qui definendo il bosco ‘la sua casa spirituale’.
In inverno tutta la zona di Pescocostanzo, alle pendici di Monte Pizzalto e Monte Rotella, è un punto di riferimento per gli appassionati di sci di fondo con piste attrezzate sia per i neofiti che per gli escursionisti più esperti. Parliamo di alcuni chilometri di anelli di varia difficoltà con punti scorrevoli, perfetti per un allenamento endurance, e altri più tecnici con spunti anche di una certa difficoltà.
Da qui, sfruttando gli impianti di risalita del comprensorio Vallefura, si può salire in quota per discese con gli sci o lo snowboard, magari prendendo come punto di riferimento proprio il Rifugio Vallefura, a due passi dalle piste, o il Rifugio del Bosco di Sant’Antonio che si trova più distante da impianti e piste, immerso nella quiete del bosco. Ci si arriva senza difficoltà sia con le ciaspole che con gli sci di fondo.
Itinerario lungo il fiume Aventino: pesca e bicicletta, trekking e relax
Lungo le anse del fiume Aventino (attenzione, fiume e non torrente), affluente del Sangro, che scorre per oltre 45 chilometri lungo il Parco della Maiella, è possibile fare lunghissime passeggiate cullati dal suono delle acque che scorrono fino a Casoli e Roccascalegna, altra località splendida resa celebre per il suo castello medievale arroccato in modo imperioso su uno sperone roccioso. Di certo questo è uno dei migliori itinerari abruzzesi da percorrere.

Il fiume alimenta le magnifiche Cascate del Verde che si trovano nel comune di Borrello e che sono tra le più alte dell’appennino abruzzese. Lungo il fiume sono moltissimi i centri in cui è possibile praticare pesca sportiva. Attenzione tuttavia alle autorizzazioni, alcuni luoghi sono protetti: ma ci si può togliere la soddisfazione di cucinarsi alla griglia qualche trota disposta ad abboccare al nostro amo.
Per gli appassionati c’è anche la possibilità di affrontare anse e lunghi tratti in kayak o canoa. Un’opportunità non impossibile anche per chi non è particolarmente esperto. Magari avvalendosi di qualche guida… Ma tra Palena e Casoli è splendido anche semplicemente parcheggiare la macchina e dilungarsi lungo il corso d’acqua in lunghe passeggiate.
Canyoning e torrentismo in Abruzzo
L’Abruzzo però è anche punto di riferimento per chi ama sport di nuova generazione che solo negli ultimi anni sono diventati un vero e proprio motivo di soddisfazione per gli appassionati. Il termine giusto è canyoning, anche se in Italia molti lo definiscono torrentismo. Si tratta di percorrere i fiumi dall’interno, diventando parte integrante del corso d’acqua.

Bisogna essere attrezzati: d’obbligo muta e casco, meglio anche una buona protezione per i piedi. E ci si tuffa in acqua nuotando, scivolando e in qualche caso lasciandosi trascinare dalla corrente. Il fiume diventa piscina, le rocce si trasformano in scivoli naturali.
È una sensazione davvero straordinaria che, in particolare in estate, grazie all’abbondanza dei flussi d’acqua, consente un’esperienza unica nel suo genere. In questo senso sono diventate un punto di riferimento per tutti gli appassionati le Gole di Celano, tra l’altro set di film girati in Abruzzo, il Vallone delle Tre Grotte e il tratto del Rio Arno lungo il territorio della frazione di Roccacaramanico.
Forre e cascate, pozze e piccole pareti rocciose consentono un battesimo ideale anche per la prima esperienza. Molti gli specialisti che in questa zona possono farvi innamorare del canyoning che, con un po’ di allenamento può diventare qualcosa di più di una semplice escursione.
Migliori itinerari abruzzesi al mare
Abbiamo finora parlato di montagna ma anche le località di mare meritano una visita! Per un itinerario lungo la costa potete partire dalle spiagge della provincia di Teramo e fare tappa ad Alba Adriatica, Giulianova e Silvi Marina. Fare una passeggiata lungo la spiaggia per poi proseguire verso sud.

Giacché siete in zona vi suggeriamo cosa vedere a Pescara, per poi andare verso sud fino a giungere sulla famosa Costa dei Trabocchi.
Qui potrete ammirare gli antichi edifici in legno che caratterizzano questo tratto di mare, prendere il sole su una delle spiagge più belle della Costa dei Trabocchi e fermarvi a mangiare in uno dei ristorantini della zona per gustare le migliori specialità marinare locali.