Ci sono anche una 34enne di Alba Adriatica ed un uomo originario di Chieti tra le dieci persone arrestate dai Ros di Roma, nel corso della maxi retata che ha portato allo smantellamento di una cellula anarchica diffusa in maniera capillare su tutto il territorio nazionale.
Durante l’operazione, denominata “Ardire”, sono state effettuate oltre 40 perquisizioni in tutta Italia, nei confronti di 24 indagati.
Si tratta di Stefano Gabriele Fosco, 50enne, di Chieti ma residente in Toscana e Giulia Marziale, 34 anni, residente ad Alba Adriatica, arrestata in collaborazione con i carabinieri della compagnia di Alba Adriatica.
Tutti, a vario titolo, sono considerati appartenenti alla Federazione anarchica informale (Fai) ed al Fronte rivoluzionario internazionale (Fri). Le accuse sono relative ad un coinvolgimento negli attentati del 2009 alla Bocconi, al Cie di Gradisca d’Isonzo, al direttore generale di Equitalia a Roma, alla Deutsche Bank di Francoforte ed all’Ambasciata greca di Parigi nel 2011. Ma ci sarebbero collegamenti anche con l’agguato avvenuto a Genova al dirigente di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi.
Nel corso delle perquisizioni eseguite dai Ros è stato sequestrato materiale utile per confezionare ordigni”. Lo ha detto il comandante, generale Ganzer nel corso di una conferenza stampa. Recuperati anche bulbi di lampadine, bulloni e altro utilizzati appunto per confezionare ordigni esplodenti. Il materiale ritenuto utile alla preparazione di ordigni esplosivi è stato sequestrato a Terni,
nell’abitazione di Giulia Marziale. Nel corso della perquisizione nella sua casa, gli investigatori hanno quindi
trovato elementi meccanici ed elettrici, come molle, fili e bulbi di lampadine, considerati utili per preparare plichi
esplosivi da spedire per posta o altri ordigni da far esplodere in loco. Materiale indicato – hanno spiegato ancora i carabinieri – nel “manuale dell’anarco-esplosivista” e in quello denominato “mille modi per sabotare il mondo”. Altri abruzzesi in manette. Gli altri arrestati sono Stefano Gabriele Fosco, 50enne abruzzese residente in Toscana; la sua compagna Elisa Di Bernardo, 36enne toscana; Alessandro Settepani, 26enne originario del ternano e dimorante nel perugino; Sergio Maria Stefani, 30enne romano; Katia Di Stefano, 29enne toscana ma dimorante a Roma; Giuseppe Lo Turco, 23enne, catanese domiciliato a Genova; Gabriel Pombo Da Silva, 44enne spagnolo attualmente detenuto in Germania; Marco Camenisch, 60enne svizzero detenuto nel Paese elvetico, Paola Francesca Iozzi, 31enne marchigiana domiciliata a Perugia. Sono indagati altri 24 anarco-insurrezionalisti tra cui 6 greci della Cospirazione delle Cellule di Fuoco, già detenuti. Giulia Marziale è figlia di un professionista di Alba (Lanfranco Marziale) e di una commerciante (Miriam Bacà), personaggi, ma questa è solo una casualità, coinvolti nell’inchiesta sui permessi facili ai cinesi, Alba Orientale, per la quale sono stati di recente rinviati a giudizio.
Chi sono. Tra gli arrestati – secondo gli investigatori – figurano alcuni tra i maggiori esponenti dell’organizzazione che ha firmato alcuni tra i più recenti attentati con ordigni esplosivi in Italia ed all’estero. Nel corso dell’operazione sono state effettuate oltre 40 perquisizioni in tutto il territorio italiano.