I delegati Lucio Fumo, amministratore Delegato dell’Ente Manifestazioni Pescaresi, Antonio Massena, direttore Artistico del Teatro d’Innovazione L’Uovo e Giorgio Paravano, segretario Generale dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese hanno spiegato per quale motivo non è più possibile oltrepassare il mese di giugno senza aver ottenuto una risposta concreta all’appello che va ormai avanti dallo scorso mese di dicembre del 2011, quando si è chiesto alla Giunta regionale di rimettere a disposizione i fondi del 2008.
2Stiamo parlando di leggi di settore che servono a finanziare alcuni degli enti più importanti e longevi della nostra regione” ha detto De Fanis “e che si tratta, tra le altre cose, di posti di lavoro e non soltanto di musica, danza e prosa”. A questo proposito è intervenuto Gatti che ha fissato un incontro informale di lavoro con i delegati per il prossimo giovedì, durante il quale si parlerà di un progetto che sta impostando la Regione con i fondi POR FSE dal titolo “L’Abruzzo fa spettacolo”. La necessità è quella di reperire fondi per tornare almeno all’erogazione del 2008, momento in cui il settore ha subito un taglio verticale pari al 75 per cento. Propositivo anche l’intervento di Camillo D’Alessandro, capogruppo del Pd, che ha parlato di riprogrammazione dei Fondi FAS e CIPE ed ha proposto l’ingresso dei rappresentanti delle Imprese nel Patto per lo Sviluppo. Emilio Nasuti, presidente della I Commissione ha proposto, invece, un recupero di fondi dal versante turistico, convocando una riunione della commissione finanza e bilancio della Regione per il prossimo 23 maggio.
Luca Ricciuti, presidente della II Commissione, fra i firmatari della risoluzione con Riccardo Chiavaroli, Luigi De Fanis, Giorgio De Matteis e Di Bastiano, ha proposto una variazione di bilancio in base all’ingresso di fondi, da accertare a breve, da parte del Governo Regionale.
Particolare attenzione al tema è stata espressa dai Consiglieri Maurizio Acerbo (Prc) e Carlo Costantini (Idv), quest’ultimo intervenuto sull’aspetto emergenziale che dovrebbe ormai cedere il posto ad una riprogrammazione strutturale del settore.
“Sono da sempre molto vicino alla cultura” ha concluso Pagano “e comprendo il momento davvero complesso che stiamo affrontando. I vostri interlocutori sono i capigruppo e credo che oggi abbiamo già dimostrato di essere propositivi. Uscite con alcuni tavoli di lavoro già fissati, come la proposta dell’assessore Gatti e quella di D’Alessandro, che faccio anche mia. L’Abruzzo è ancora in una condizione poco propizia, ma sono sicuro che presto potremo uscire da questo empasse per evitare che l’Abruzzo sia ultima come regione sensibile alla cultura”.