Borghi Autentici d’Italia è una rete fra territori dove protagoniste sono le persone e le comunità, realtà che decidono di non arrendersi di fronte al declino e ai problemi, ma che scelgono di mettere in gioco le proprie risorse per creare nuove opportunità di crescita.
“Voi rappresentate un’Italia che ce la vuole fare”, ha detto D’Alfonso dando il benvenuto ai sindaci ospiti ed elogiando il loro impegno lungo un percorso complesso di miglioramento continuo delle proprie strutture urbane, dei servizi verso i cittadini, del contesto sociale, ambientale e culturale “per portare ad un graduale e costante incremento della qualità di vita della popolazione”.
All’incontro con i sindaci ha partecipato anche il consigliere regionale Lorenzo Berardinetti il quale ha ricordato che negli anni il progetto dell’associazione si è trasformato in attività sempre più articolate e competitive, fino a conformarsi in una struttura che vede come protagonisti di crescita i cittadini e le comunità.
L’Associazione Borghi Autentici – si legge nell’atto di fondazione – considera la comunità locale quale elemento decisivo del proprio disegno di sviluppo. La comunità quale luogo del buon vivere, di gusto, di un saper fare creativo e di una dimensione sociale dolce; una comunità che si apre all’esterno e diviene ‘Comunità Ospitale’ protagonista della nuova Soft Economy.
Archi, Fara San Martino, Lettopalena, Monteferrante, Perano, Aielli, Barrea, Calascio, Campo di Giove, Capistrello, Cappadocia, Carsoli, Castel di Ieri, Castelvecchio Calvisio, Castelvecchio Subequo, Cerchio, Civitella Roveto, Collarmele, Corfinio, Goriano Sicoli, Magliano de’ Marsi, Morino, Pereto, Pescina, Rocca di Botte, San Vincenzo Valle Roveto, Sante Marie, Scontrone, Scurcola Marsicana, Cappelle sul Tavo, Moscufo, San Valentino in Abruzzo Citeriore, Roseto degli Abruzzi – Montepagano Borgo, Silvi.