Una richiesta formale al capo dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio segnalare “l’urgenza dell’adozione di un’ordinanza di protezione civile dedicata al rischio ‘geomorfologico’ che formalizzi una tipologia di schede di rilevamento (in analogia alle schede AEDES utilizzate per gli eventi sismici) utile a fotografare i movimenti franosi in atto, con possibilità di impiego anche in altre analoghe situazioni”.
A presentarla è stato il Governatore d’Abruzzo Luciano D’Alfonso che, come riferisce il segretario particolare del Presidente delle Giunta regionale, Enzo Del Vecchio, a seguito delle segnalazioni del sindaco di Civitella del Tronto, Cristina Di Pietro, sulla necessità di “accertare l’inagibilità delle abitazioni interessate dal fenomeno franoso in località Ponzano nel Comune di Civitella del Tronto (TE) già attivo dallo scorso febbraio” ha sollecitato Curcio sulla questione.
“L’istanza”, spiega il presidente, “trova fondamento giuridico e logico nell’art. 18 decies del decreto legge 9 febbraio 2017 n. 8, introdotto con lo scopo di ottenere, ai fini della ricostruzione delle abitazioni, l’assimilazione del danno derivante dalla frana, comunque in connessione con l’evento sismico, al danno derivante dal terremoto”.
Necessaria, dunque, una disciplina normativa specifica per un territorio, come è quello abruzzese, caratterizzato da rischio idrogeologico elevato, secondo solo a quello sismico che ha già mostrato la potenza.