Roccaraso. Dopo il cambio generazionale, affrontato lo scorso anno, sarà il tema dello start up al centro dell’attenzione della seconda edizione di White Information, l’incontro nazionale organizzato dai Giovani di Confindustria Teramo in programma a Roccaraso dal 23 al 25 marzo.
“Oltre al problema della fuga dei cervelli e della convivenza di diverse generazioni all’interno dell’azienda” ha spiegato Mauro Barnabei, presidente di Giovani Imprenditori Confindustria Abruzzo “le difficoltà che si incontrano nella fase di avvio di una nuova attività sono tra le preoccupazioni principali che incontra un giovane che vuole far nascere una nuova impresa. Per questo abbiamo pensato di organizzare una convention nella quale sarà possibile confrontarsi anche con chi ha avuto successo, dimostrando come, nonostante le mille difficoltà, con una buona idea sia possibile riuscire a farcela”. Presentando l’evento di Roccaraso come uno dei principali a livello nazionale nel centro-sud Italia, il presidente di Giovani imprenditori di Confindustria Teramo, Luca Verdecchia, ha ribadito l’importanza di poter contare, oltre che su di una buona cultura d’impresa, anche su un necessario supporto che possa accompagnare le nuove aziende nella fase più difficile della loro vita che va dall’avviamento ad almeno i primi tre anni di mantenimento. “Attraverso tre tavole rotonde” ha detto Verdecchia “saranno affrontati gli aspetti tecnici, quelli politici e saranno anche avanzate delle proposte concrete per far scoprire ai giovani le opportunità che ci sono nell’avviare un’impresa”. E, ricordando come in Abruzzo lo scorso anno le attività guidate da imprenditori under 35 siano state poco meno di 18mila (5.080 nate in provincia di Chieti, 4.499 a Teramo, 4.163 a Pescara e 4.096 a L’Aquila), Verdecchia ha ribadito che si può fare molto di più. “Rispetto al passato” ha proseguito il presidente dell’associazione teramana “c’è una sensibilità maggiore verso questo tema ma la burocrazia e le difficoltà di accesso al credito rimangono due ostacoli ancora da scardinare. Alla crisi si può e si deve rispondere con le imprese fatte da giovani, ogni nuova azienda può offrire posti di lavoro e aiutare così a rialzare l’occupazione”.
Avere una buona idea, credere in se stessi e rimboccarsi le maniche sono, dunque, le parole d’ordine dei giovani industriali per i quali diventa fondamentale riuscire a fare rete per avere successo. “Bisogna senza dubbio puntare sulle nuove tecnologie e sull’innovazione” ha sostenuto Barnabei “e in Abruzzo stiamo lavorando bene con i poli di innovazione che ci potranno consentire l’accesso ai fondi Fas. L’aspetto creditizio, infatti, è fondamentale per dare ossigeno alle imprese. Per questo ci stiamo impegnando per creare una vera e propria partnership con gli istituti di credito in modo da poter dare fiducia alle idee vincenti dei giovani e gambe sulle quali poter camminare”.