L’assemblea ordinaria annuale dell’Associazione alpinistica e di protezione ambientale Mountain Wilderness Italia, che si è tenuta a Verona nei giorni scorsi, ha eletto per la prima volta, nel Consiglio Direttivo, quattro giovani, due ragazze e due ragazzi.
Spicca l’elezione della giovane abruzzese Marta Viola, psicologa, fotografa, attivista di MW, nota a livello internazionale per aver partecipato alla missione di Psicologi Senza Frontiere sulle Ande dell’Argentina e della Bolivia per conoscere le condizioni di vita delle comunità indigene che vivono oltre i 4.000 mt s.l.m., dimenticate dai governi centrali, lasciate alla mercé dei predoni delle multinazionali del legno, delle risorse minerarie e della terra coltivabile.
A livello europeo ha partecipato all’Assemblea di Mountain Wilderness Ionternational a Bagà, nel Parco Naturale Cadi-Moixero dei Pirenei (Spagna).
A livello nazionale ha partecipato alle assemblee e alle iniziative di MW per la tutela dei parchi naturali delle Alpi e degli Appennini e alla presentazione della “Carta di Fontecchio” nella sede storica della Enciclopedia Treccani a Roma.
Ha pubblicato su giornali e riviste cartacei e online i suoi progetti fotografici focalizzati su contesti urbani e naturali. Collabora con la Rivista D’ABRUZZO della casa editrice Menabò.
Il suo patrimonio di conoscenze relative alle problematiche ambientali e sociali delle terre alte, dei conflitti tra i montanari e i governi centrali e regionali, dalle Ande ai Pirenei, dalle Alpi agli Appennini è di stimolo per i percorsi futuri che MW Italia porterà avanti per la tutela delle montagne italiane in particolare e delle montagne della terra in generale.
I giovani delle regioni dell’Appennino centrale (Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise) hanno un riferimento nazionale a cui guardare e indirizzare le questioni ambientali, sociali ed economiche delle terre alte.
Il gruppo MW dell’Abruzzo esprime soddisfazione per l’elezione di Marta e le augura buon cammino e buona scalata al servizio del sistema vivente delle montagne.