Dopo la neve pericolo ghiaccio: la viabilità in Abruzzo

basciano1Breve tregua del maltempo in Abruzzo. Dopo cinque giorni di nevicate e diversi disagi in tutta la Regione il pericolo ora è il ghiaccio sulle strade. Ma lo stato di emergenza per gli abruzzesi non è finito, anche perché una nuova ondata di gelo è prevista per la giornata di venerdì, causando l’abbassamento delle temperature e precipitazioni per tutto il weekend, soprattutto nelle zone interne.

Previsioni. La situazione meteorologica attuale continua ad essere caratterizzata da un moderato afflusso di correnti molto fredde di origine continentale, che interessano soprattutto le regioni adriatiche, a causa della presenza di un minimo depressionario sulle estreme regioni meridionali che, nel corso delle prossime ore e nella giornata di giovedì, tenderà ad attenuarsi e a spostarsi verso la Grecia, favorendo un temporaneo miglioramento delle condizioni atmosferiche su gran parte delle nostre regioni centro-settentrionali, Abruzzo compreso. Si tratterà, tuttavia, di un miglioramento temporaneo, poiché da venerdì è previsto l’arrivo di un nuovo intenso nucleo di aria gelida di origine siberiana che, alla base dei dati attuali, raggiungerà le nostre regioni centro-settentrionali, provocando una nuova ed intensa fase di maltempo anche sulla nostra Regione, dove sono attese copiose nevicate e temperature in sensibile diminuzione anche nel corso del fine settimana. Situazione favorevole a nevicate su molte regioni del centro nord e persino sulla città di Roma, specie tra venerdì e sabato: una situazione da seguire passo dopo passo poiché questo nuovo intenso peggioramento potrebbe determinare ulteriori notevoli disagi e situazioni di pericolo. Sulla nostra Regione si prevedono condizioni generali di cielo da nuvoloso a coperto con annuvolamenti consistenti sul settore centro-orientale, associati a nevicate sulle zone pedemontane e collinari, al disopra dei 200-300 metri. Nevischio e pioggia mista a neve potranno interessare le località costiere, a causa del lieve rialzo termico previsto nelle prossime ore. Ulteriore attenuazione della nuvolosità e dei fenomeni a partire dal pomeriggio-sera con possibili schiarite nella giornata di giovedì. Gelate diffuse, anche in pianura, attenzione, specie durante le ore serali, notturne e al primo mattino.
Temperature: In lieve aumento, specie lungo la fascia costiera e collinare a ridosso delle coste.
Venti: Deboli orientali con residui rinforzi.
Mare: Mosso o molto mosso.

DALLA REGIONE. Trasporti: attivata l’unità di crisi. Il presidente della Regione Gianni Chiodi e l’assessore ai Trasporti Giandonato Morra, hanno tenuto questo pomeriggio un vertice per fare il punto della situazione sulla viabilità e i trasporti. L’obiettivo è stato quello di mettere a punto la macchina organizzativa dei trasporti ed individuare eventuali criticità, per prevenire i disagi dei cittadini e garantire collegamenti regolari anche nel prossimo fine settimana, quando è previsto un peggioramento delle condizioni meteo. “Si tratta di far fronte ad una situazione che si prevede eccezionale” ha detto Chiodi “con l’obiettivo di riuscire a garantire, nell’emergenza, la regolarità nei trasporti su gomma, su ferro, e anche all’Aeroporto d’Abruzzo. Domani per questo si terrà alle 9 a Roma una importante Conferenza dei Servizi con i presidenti di Regione, per approntare una linea comune da presentare poi al Governo sul sostegno finanziario che dovrà essere erogato alle regioni stesse. Per questo alle 12, dopo la Conferenza dei Servizi, avremo proprio un incontro con il Governo per affrontare questo delicato tema e avere risposte certe su presente e futuro”. Oggi, intanto, sono state fissate le linee guida soprattutto riguardo il transito delle autostrade A24 e A25. “Nelle prossime ore” ha detto il Governatore “sarà già attiva una Unità di Crisi coordinata dall’Assessorato ai Trasporti della Regione Abruzzo che si interfaccerà con il Coa e la Strada dei Parchi e che sarà operativa 24 ore su 24, con l’obiettivo di gestire le operazioni di coordinamento del traffico veicolare sulle autostrade, con particolare riferimento al traffico pesante e dei mezzi di linea che collegano Roma con l’Abruzzo”. In questo caso, Arpa ha chiesto la sicurezza degli utenti in viaggio sui pullman da e per Roma, anche un trasporto a convogli, con i pullman preceduti da mezzi spazzaneve e spargisale, con l’obiettivo di garantire la partenza del mezzo di linea e il viaggio regolare fino alla destinazione finale. Il presidente Chiodi e l’assessore Morra hanno poi ascoltato la relazione dei dirigenti di Strada dei Parchi e Anas, in merito all’utilizzo di uomini e mezzi, che dovrà essere massimo. Il direttore generale di Strada dei Parchi Dario Melò e l’ingegnere Giampaolo Centrone hanno spiegato che sono in campo in queste ore 56 mezzi polivalenti sparditore più lama; 66 lame sgombraneve e 8 innaffiatrici. In totale saranno 130 i mezzi in campo (tutti quelli disponibili), oltre a 26 pale per caricamento fondenti e pulizia Aree di Servizio. Strada dei Parchi dispone inoltre di 6 silos da 50 mila litri ciascuno ed altri due silos da 140 mila litri di cloruro di calcio liquido, per un totale di 580 mila litri. Presente inoltre un silos contenente 750 tonnellate di salgemma. Lungo l’intera tratta (280 km, per le due corsie) sono presenti inoltre oltre 1000 sacchi da 25 kg/cad di fondente solido e 1000 sacchi da 25 kg/cad presso i depositi di manutenzione. All’opera ci sono 260 operatori di imprese esterne oltre a 100 dipendenti facenti parte delle risorse aziendali. Anche l’Anas Abruzzo ha messo in campo tutti gli uomini e i mezzi disponibili, come ha detto il direttore generale Lelio Russo, sottolineando che sono impegnati sulle stradi di competenza 220 operatori e 82 mezzi meccanici. Russo ha anche spiegato che sono state già individuate ed attrezzate zone di stoccaggio per l’eventuale sosta dei mezzi pesanti. Come ha spiegato infatti il presidente Chiodi, si sta valutando l’ipotesi che in caso di stato eccezionale delle strade e autostrade “venga deciso il blocco dei mezzi pesanti”.

Nel frattempo, a sei giorni dall’inizio dell’emergenza maltempo in Abruzzo sulla pagina web della Protezione civile regionale non c’e’ alcuna notizia sul fenomeno, nè è stato attivato il link sulle previsioni meteo.

Cna: azioni risarcitorie contro Strada dei Parchi. La Cna Abruzzo valuterà, d’intesa con le proprie aziende danneggiate, eventuali azioni legali, nei confronti della società “Strada dei Parchi”, per i disagi causati agli autotrasportatori in questi giorni di emergenza maltempo. E’ quanto annuncia una nota della confederazione artigiana regionale, in relazione alle tante segnalazioni arrivate dai propri associati, circa gli enormi disagi patiti da automobilisti e autotrasportatori nel corso della forte nevicata del 3 febbraio scorso.

Marinella Sclocco, Pd: Abruzzo disorganizzato e bloccato da una nevicata annunciata. “L’ampio margine di previsione della nevicata avrebbe dovuto spingere enti locali, amministrazioni pubbliche, società di gestione di ferrovie, autostrade e strade statali ad organizzare un’informazione capillare tra i cittadini ed a essere pronti a fornire il supporto in caso di necessità al contrario il sito ufficiale della Protezione Civile della Regione Abruzzo non è stato mai aggiornato sull’emergenza neve. Il risultato è stato che i sindaci dei Comuni minori delle aree interne si sono ritrovati a fronteggiare l’emergenza in molti casi senza un supporto adeguato da parte degli enti sovra comunali e delle società di gestione dei trasporti su gomma e ferro. Il governatore Chiodi però, dopo tre giorni ha proclamato lo stato di emergenza , e ora chiede aiuto . Per fortuna si è registrata la dedizione delle forze dell’ordine, dei volontari di diverse associazioni collegate alla Protezione Civile e di tanti cittadini che ha consentito di far fronte a emergenze che altrimenti avrebbero avuto conseguenze ancora più pesanti. Ora tirate le somme di un grave disagio subito da una popolazione , e forse neanche terminata, chiedo ufficialmente se non si ritenga di sollecitare una verifica dei contratti di servizio con le società di gestione di ferrovie, autostrade e strade statali per quanto riguarda le tratte abruzzesi, visto il sostanziale collasso della rete infrastrutturale abruzzese. Se non ritenga necessario sollecitare una verifica per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle reti elettriche nelle zone di montagna della regione Abruzzo. Non ultimo è assolutamente necessario approfondire l’azione svolta dal Coordinamento della Protezione Civile presso la Regione Abruzzo”.

Trasporti: Federcopa, Morra convochi i vertici dell’Arpa. “L’imbarazzante risposta con la quale l’Arpa ha replicato alle denunce dei pendolari del Centro Abruzzo testimonia ancora una volta la necessità di un intervento immediato della Regione. L’assessore ai trasporti, Giandonato Morra, e il Consiglio Regionale devono convocare i vertici dell’azienda del trasporto pubblico per chiedere conto della disinvoltura e della superficialità con le quali sono state liquidate le richieste della Valle Peligna”. Lo chiede il presidente della Federazione dei pendolari d’Abruzzo (Federcopa), Francesco Di Nisio, denunciando che da due mesi è stata soppressa la corsa dei pendolari che da Sulmona porta a Roma. “Se all’Arpa si impostano i progetti così come fanno le rilevazioni c’e’ da preoccuparsi seriamente – ha aggiunto Di Nisio – l’azienda parla di ritardi minimi quando invece – e basterebbe guardare il sito web della società – sono di almeno 50 minuti. La corsa che prima arrivava a Roma Tiburtina alle 10 ora arriva a ponte Mammolo alle 10.50. Se per i dirigenti dell’Arpa questi sono ritardi minimi, non lo sono certo per i pendolari della Valle Peligna che devono timbrare il cartellino e sono costretti a viaggi disumani e turni massacranti”. Di Nisio ha segnalato poi che “questo avviene mantenendo intatti gli sprechi. Perché la corsa che dovrebbe partire alle 8.18 da Sulmona l’Arpa la fa arrivare, sempre in ritardo da Avezzano, e non la fa partire da Sulmona come sarebbe più logico ed economico. A Morra chiediamo di dare una risposta a questa situazione. Lo stesso Consiglio regionale non può più restare a guardare”.

 

L’AQUILA E PROVINCIA. E’ emergenza al canile di Paganica. Hanno bisogno di tutto, dal cibo alla ciotole, alle coperte sopratutto adesso e se possibile anche medicine (sverminanti, antiparassitari, vaccini).

L’appello del sindaco Cialente per gli amici a quattro zampe. In questo momento di emergenza freddo non dobbiamo dimenticare i nostri amici animali. Il mio appello è rivolto a tutti i cittadini dell’Aquila. In questi giorni le temperature non sono mai salite sopra lo zero e molti cani e gatti randagi stanno soffrendo. È possibile alleviare le sofferenze dei nostri amici a quattro zampe dando loro del cibo. È un modo concreto di dare un contributo al lodevole sforzo delle associazioni animaliste, che, con tanti sacrifici, si adoperano per curare questi animali, sia quelli ospitati nei rifugi sia cani e gatti di quartiere, e che devono spesso scontrarsi con difficoltà di vario genere. L’associazione ’99 gatti Aq’ è disponibile per qualsiasi segnalazione e ricorda che ci si può rivolgere al numero 3470343505 di Antonietta Centofanti. Nella riunione odierna del COC, a seguito del report di tutti gli uomini impegnati nell’affrontare l’emergenza, è emerso un generale stato di transitabilità su tutte le strade comunali. Nel caso di strade comunali ancora intasate è possibile rivolgersi al numero 0862/645590. Intanto, nei posti dove ancora sussiste qualche difficoltà, a causa della neve ghiacciata, è previsto già dalle prossime ore l’intervento col sale, il cui approvvigionamento è stato completato nella mattinata di oggi. E’ stato inoltre stabilito lo sgombro di quelle aree di parcheggio o sosta ancora occupate dalla neve e dalle autovetture rimaste bloccate, nonché delle aree di raccolta della protezione civile. “Grazie alla mobilitazione di tutti i mezzi a nostra disposizione” ha detto Cialente “siamo riusciti a rendere accessibili tutte le strade comunali. Ringrazio tutti coloro che, in questi giorni, si sono attivati senza sosta per rendere la Città nuovamente percorribile. Domani, auspico che vengano riaperti gli uffici pubblici chiusi sino ad oggi. L’Aquila era pronta già da questa mattina ma si è rinviato per concedere agli abitanti di Avezzano e Sulmona di raggiungere il posto di lavoro nella nostra città. Nella riunione odierna col Prefetto, intanto, ho chiesto di prorogare di 15 giorni il pagamento dei titoli di debito, per venire incontro a tutti quei cittadini impossibilitati a farlo a causa delle condizioni meteo. E’ stato comunque predisposto un nuovo piano per affrontare una nuova eventuale emergenza. In caso ci dovesse essere la necessità, diffonderemo già da domani, tutte le informazioni necessarie per aiutare la popolazione con la lista delle strade che si cercherà di rendere comunque percorribili. Segnalo, inoltre, ai cittadini il pericolo rappresentato dalla generalizzata presenza dai tetti di grandi ghiaccioli e manti di neve sospesa.

Nel ricordare, infine, l’obbligo di pneumatici da neve o di catene montate in caso di neve, raccomando nuovamente ai cittadini di rimuovere le auto lasciate in zona di sosta vietata o con divieto di fermata”.

Enzo Catini aveva 57 anni, era di Avezzano ed è la quarta vittima di questa ondata di freddo. L’uomo è stato trovato privo di vita in mezzo alla neve in località Campo dei Fiori alla periferia della città. Sarebbe deceduto a causa di un malore dovuto probabilmente al freddo intenso o alla fatica fatta nel tentativo di raggiungere la sua stalla per dare da mangiare ai cavalli.

Il sindaco di Sante Marie denuncia la Provincia per interruzione di servizio. Una denuncia per interruzione di pubblico servizio è stata presentata alle Procure di Avezzano e dell’Aquila nei confronti della Provincia dell’Aquila dal sindaco di Sante Marie, Lorenzo Berardinetti, che è anche consigliere provinciale. Il comune montano, uno dei più colpiti dalla copiosa nevicata, secondo la denuncia, dopo 5 giorni di ripetuti ed estenuanti solleciti all’amministrazione provinciale per lo sgombero e la pulizia delle strade di competenza della provincia, arterie che collegano il capoluogo di Sante Marie con le numerose frazioni, ancora risulta impraticabile. Tale situazione ha causato la mancanza di assistenza ai cittadini che sono sprovvisti di beni di prima necessità e di medicinali indispensabili. “E’ gravissimo un tale disinteresse, così come la mancanza di organizzazione e di coordinamento da parte della Provincia e dei suoi dirigenti e responsabili, fino a provocare una vera e propria interruzione di pubblico servizio come di fatto e’ quello della viabilita’”. Il sindaco ha chiesto di accertare le responsabilità di quanto accaduto e ha fornito una dettagliata relazione con tutte le comunicazioni intercorse via fax e telefonicamente tra il Comune e la Provincia. Attualmente il Comune deve ancora soccorrere due malati della frazione di Santo Stefano che devono essere portati in ospedale e altri sei che devono eseguire degli accertamenti medici. In questo caso sarà prelevato del personale sanitario dall’ospedale di Tagliacozzo e sarà trasportato in paese dal Comune.

 

PESCARA E PROVINCIA. Le strade di competenza della Provincia di Pescara restano percorribili anche oggi, ma sempre con le cautele del caso, considerato che il ghiaccio rende la circolazione particolarmente pericolosa. Indispensabile, quindi, spostarsi con pneumatici invernali ed è sempre opportuno avere a bordo le catene, specie nelle località di montagna.  Oggi le situazioni più critiche sono state registrate sulle strade Lettomanoppello – Passolanciano, a Pianella e nell’Alta Vestina (Civitella – Farindola -Rigopiano) ma con il passare delle ore e grazie all’intervento dei mezzi della Provincia i problemi sono stati risolti e in ogni caso i comuni dell’entroterra sono tutti raggiungibili. Il ghiaccio causato dalle temperature rigidissime non è mancato neppure sulla 151 (Catignano – Cepagatti), sulla 16 – bis e sulla 539 (Manoppello – Serramanonacesca) ma la situazione appare sotto controllo. Sulla strada provinciale 487 (Caramanico – Sant’Eufemia) e per Rigopiano le condizioni meteo rendono tuttora il transito meno agevole ma pur sempre possibile.  Sulla ex Ss 17, tra Popoli e San Benedetto in Perillis, a causa di un autocarro bloccato, la circolazione è temporaneamente interrotta.

A Montesilvano, finora sono stati sparsi 500 quintali di sale su tutto il territorio in particolare sulla collina, sulla quale le strade sono completamente sgombrate le strade. Per l’emergenza maltempo dei prossimi giorni sono arrivati altri 300 quintali, che verranno utilizzati fin da stasera soprattutto sulle vie collinari. Da ieri pomeriggio il Comune ha arruolato 35-40 spalatori che in due turni giornalieri, muniti di pala, puliscono i marciapiedi dal ghiaccio, in particolare davanti gli edifici pubblici, il mercato di via Lucania che domani dovrebbe regolarmente svolgersi e nei prossimi giorni all’interno del cimitero che resterà chiuso fino a domenica. All’Amministrazione comunale il maltempo di questi giorni costerà circa 100mila euro (75mila per le ditte private, 10mila per il sale e 10mila per gli spalatori).

Aeroporto d’Abruzzo. Anche nelle giornate di lunedì e martedì i collegamenti dall’aeroporto d’Abruzzo sono stati regolari. Salvo peggioramenti climatici delle prossime ore, per il momento viene confermata la piena attività aeroportuale. Ad ogni modo, si consiglia ai passeggeri di contattare in via preventiva la compagnia aerea di riferimento o la biglietteria dell’aeroporto al numero 899 130 310 da fisso e 895 898 9512 da cellulare.

Si va normalizzando a Pescara la situazione del territorio dopo l’emergenza neve che per giorni ha visto impegnate centinaia di unità di Protezione civile sotto il coordinamento del Centro Operativo comunale. Dalle 10 di questa mattina sono tornati a lavoro gli spalatori reclutati dal Comune tramite un’Agenzia di lavoro interinale, circa 40 unità, che stanno pulendo a tappeto tutta la città soprattutto per liberare i marciapiedi e i bordi delle strade dai cumuli di ghiaccio e neve, che poi la Attiva provvede mano a mano a ritirare. Non solo: la stessa Attiva ha schierato tutti i propri uomini e mezzi i quali, terminata la raccolta quotidiana dei rifiuti, che anche nei giorni dell’emergenza è proseguita senza interruzioni, hanno iniziato a rimuovere anche a mano il ghiaccio, occupandosi soprattutto dei ponti. Dalle 13 sono entrati in azione ancora altri 9 operatori interinali reclutati questa volta dalla Pescara Parcheggi che sino alle 18 garantiranno la pulizia di tutte le aree di parcheggio a pagamento, a accezione delle aree di risulta dove siamo intervenuti con le benne grandi, e del ponte del mare. L’obiettivo è quello di riportare alla normalità il più in fretta possibile la città, specie a fronte dei nuovi bollettini meteo della Protezione civile che ancora da domani notte hanno previsto una nuova ondata di maltempo con nevicate su Pescara che dovrebbero proseguire con forte intensità per tutta la giornata di venerdì. Dobbiamo essere pronti, così come lo siamo stati nell’ultima settimana e per tale ragione abbiamo anche deciso di lasciare aperto sino a fine settimana il Centro Operativo Comunale allestito all’interno del Comando della Polizia municipale in via del Circuito.

Pericolo valanghe, chiuso un tratto della provinciale numero 60. In considerazione del pericolo valanghe derivante dalle ultime abbondanti nevicate e vista la presenza di un pendio a rischio per la circolazione, la Provincia di Pescara ha disposto la chiusura temporanea al traffico veicolare e ciclo pedonale di un tratto della strada provinciale numero 60, Scafa – Lettomanoppello – Passolanciano, dal chilometro 8 al chilometro 16 + 500. Il traffico veicolare, si legge nell’ordinanza a firma del dirigente del settore Opere pubbliche Paolo D’Incecco e del presidente della Provincia Guerino Testa, sarà deviato sul percorso alternativo della strada regionale n. 539. La strada 60 sarà riaperta solo nel momento in cui saranno ripristinate le condizioni di sicurezza per la cricolazione. In base alle comunicazioni arrivate alla Provincia il pericolo valanghe è a livello 3 (su una scala di 5), cioè è “marcato”, con tendenza a raggiungere il livello 4. Il pendio a rischio si trova all’altezza della località Fonte Pirella (in direzione Passolanciano).

 

TERAMO E PROVINCIA. Tutte le strade di competenza provinciali sono transitabili con catene o pneumatici da neve. Ad eccezione di due, la Sp 77 del Cagno e Sp 22/B, che sono ancora chiuse al transito ma si sta procedendo alla riapertura (prevista nel pomeriggio). Ancora problemi tecnici sulla rete idrica a Giulianova Alta (da  via Del Popolo sino a via Cupa),  l’erogazione idrica è stata interrotta nella mattinata. Un pericolo potenziale si sta profilando in queste ore, ed è la presenza di cumuli di neve e soprattutto dei candelotti di ghiaccio sporgenti da gronde, balconi e scoli delle abitazioni. Il sindaco Francesco Mastromauro, pertanto, invita i cittadini a prestare massima attenzione ricordando che i proprietari, gli amministratori o i conduttori di ogni edificio privato devono tempestivamente rimuovere i ghiaccioli formatisi sulle gronde, sui balconi o terrazzi e i blocchi di neve o di ghiaccio sporgenti oltre il filo delle gronde o da balconi, al fine di evitare situazioni di pericolo per l’incolumità dei passanti. Analogamente debbono liberare dalla neve rami di piante che dalla proprietà privata si sporgono sul suolo pubblico, segnalando tempestivamente qualsiasi pericolo. E in attesa della prevista nuova fase di peggioramento per venerdì e sabato prossimi, il sindaco ha richiesto alla Protezione civile, mediante la Prefettura di Teramo, l’approvvigionamento di altro sale per le arterie stradali.

In molte abitazioni manca l’acqua ed il centralino del Ruzzo è rovente. Sono, infatti, centinaia le richieste d’intervento tecnico per tubazioni scoppiate e contatori in tilt. Sono soprattutto colpite le utenze della costa teramana e quelle di montagna in particolare l’area alle pendici del Gran Sasso e dei Monti della Laga. Manca acqua in diverse aziende, esercizi commerciali, supermercati e nelle utenze domestiche. La Ruzzo Reti Spa consiglia di avvolgere i contatori esposti al gelo con panni di lana, lana di vetro e di provare a scaldare con l’asciugacapelli le “prese” idriche.

A Nereto il piano neve messo a punto dall’ ufficio tecnico manutentivo ha fatto sì che la viabilità sulle arterie principali del paese, non é stata mai pregiudicata, sin dalle prime ore dell’ emergenza, come assicura il vice sindaco con delega ai Lavori Pubblici, Viabilità e Manutenzione Daniele Laurenzi. Il piano predisposto ha previsto l’ intervento di più ditte esterne dotate di ruspe che si sono sommate a quella recentemente acquistata dall’amministrazione comunale, che hanno rimosso il grande quantitativo di neve sugli asfalti e continueranno nei prossimi giorni a normalizzare la situazione. Con gli operai comunali, sono stati sparsi più di 20 quintali di sale per contrastare il ghiaccio, che però risulta difficile sciogliere per via delle temperature abbondantemente sotto lo zero. “I disagi alla circolazione e anche ai pedoni comunque restano” aggiunge Laurenzi “per questo invito i cittadini alla prudenza e sopratutto alla pazienza. Infatti alcune lamentele di cittadini, se pur comprensibili per le difficoltà alla mobilità, a volte scadono nel ridicolo quando paragonano la pulizia di alcune vie a discapito di altre. Mi preme rassicurare i cittadini che gli operatori agiscono con un piano predisposto e non a chiamata davanti a questo e quel cancello privato. Comunque invito i cittadini a segnalare eventuali criticità ancora in corso. Ripeto, la situazione è del tutto straordinaria, poi se si vuole parlare per forza è legittimo, come rispondere lo è da parte mia con assoluta serenità e convinzione del lavoro svolto e di quello che ci aspetta se il clima non migliora. Una nota positiva che è doveroso sottolineare é che grazie alle potature predisposte alcuni mesi fa, sugli alberi di viale Roma e di via Vittorio Veneto, non è caduto neanche un ramo carico di neve, evitando così con la prevenzione danni a persone e cose.

Liberate a Roseto quattro delle cinque strade bloccate dalla neve. Sono tornate ad essere transitabili alcune delle strade comunali chiuse al transito a causa della neve. Si tratta di Via Di Iorio, Via Contrada Padune e Contrada Solagne. Resta ancora chiusa Via Trammannoni. “Siamo riusciti a liberare questa arterie dopo sei giorni di emergenza – ha spiegato il sindaco Enio Pavone – Ora che è possibile transitare in sicurezza invito tutti i residenti di quelle zone a fare rifornimenti per essere autonomi almeno per i prossimi cinque giorni”. E’ infatti stata diramata una allerta meteo con previsione di nevicate abbondanti fino al mare già a partire dalla giornata di venerdì 10 febbraio. In questo caso la viabilità tornerà ad essere impossibile. In queste ore i mezzi comunali stanno spargendo sale nelle arterie principali, oltre ai 300 quintali acquistati nei giorni scorsi è stato deciso di acquistarne altri 250 quintali da spargere per attenuare il problema del ghiaccio. Il sale non viene consegnato ai singoli cittadini, salvo nei casi di attività produttive che interessano un numero consistente di persone.

 

CHIETI E PROVINCIA. Emergenza sangue a Vasto. Ha funzionato il programma di gestione dell’emergenza sangue all’Ospedale di Vasto, la cui attività sta gradualmente tornando alla normalità. Sono state rifornite le scorte grazie a numerose donazioni effettuate con un sistema di chiamata “mirato”, che ha privilegiato i donatori residenti in Comuni dai quali era più agevole raggiungere i centri di raccolta. Le quantità di sangue ed emoderivati custodite nelle teche del Centro trasfusionale già oggi hanno raggiunto un livello tale da permettere alle unità operative del “San Pio” di riprendere l’attività ordinaria, facendo cessare l’emergenza che si era verificata nei giorni scorsi, e che aveva indotto la Direzione sanitaria a disporre l’utilizzo delle scorte di sangue disponibili solo per le urgenze.

Il presidente della Provincia di Chieti chiede lo stato di calamità naturale. Il presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio questa mattina ha inviato un telegramma al presidente del Consiglio Mario Monti e al presidente della Regione Gianni Chiodi per chiedere il riconoscimento dello stato di calamità naturale per l’intero territorio provinciale e per tutti i Comuni. Ciò a seguito delle nevicate che, se da una parte stanno creando problemi alla viabilità e all’attività produttiva di importanti industrie, dall’altro stanno mettendo a durissima prova la tenuta finanziaria sia della Provincia, già gravata da una situazione di pre dissesto, che dei singoli Comuni, chiamati a fronteggiare nell’immediato nuove spese, soprattutto per gli uomini e i mezzi impegnati nella rimozione della neve e nel soccorso alle persone in difficoltà. “Da un momento all’altro sia i Sindaci che  la Provincia sono chiamati ad affrontare nuove spese – dice il Di Giuseppantonio -: mi riferisco alla necessità di sostituire uomini stremati da giorni e notti di ininterrotto lavoro sulle strade e di acquistare altro materiale necessario per fronteggiare l’emergenza. Inoltre nel prossimo futuro bisognerà calcolare i danni e programmare subito gli investimenti, sia per ripristinare le strade che per effettuare la verifica sulla sicurezza degli edifici. Purtroppo agendo nel  rispetto dei vincoli imposti dal Patto di Stabilità si corre il rischio di non poter dare risposte adeguate e tempestive alle diverse situazioni che stiamo affrontando. Di qui la richiesta indirizzata al Governo e alla Regione, anche a nome dei Sindaci, di poter sforare i limiti connessi al Patto di Stabilità e di superare gli altri vincoli imposti dalla Legge di stabilità. Peraltro pochi giorni fa ho lanciato un appello per l’emergenza-buche sulle strade che viene causata dalla presenza di neve e ghiaccio e per la quale tutte le Province abruzzesi attendono un aiuto finanziario dalla Regione e dal Governo. Purtroppo le previsioni annunciano ulteriori, copiose nevicate, le cui conseguenze si faranno sentire per giorni e richiederanno ulteriori spese: per questo motivo sia la Provincia che i Comuni auspicano che il Governo la Regione decidano con l’urgenza che le circostanze impongono”.

Sul tratto Furci – San Buono – località S. Barbara (che include il bivio per Gissi) dell’ex Strada Statale 86, ieri intorno alle ore 14 si sono verificate fortissime bufere di neve e vento che hanno causato l’impossibilità ad operare anche con i mezzi sgombraneve. La situazione è precipitata a tal punto che un operatore della Sasi è stato investito nel corso della bufera da un Vigile Urbano di Furci a causa della visibilità pressoché inesistente. A quel punto, in seguito ad un consulto telefonico fra i Responsabili Tecnici della Provincia e le due Ditte private che stavano operando in quel tratto, dopo aver verificato che nessuna autovettura o automezzo fosse rimasto sotto la neve, si è deciso che l’unica soluzione possibile era quella di chiudere al traffico quel tratto di strada per esclusive ragioni di sicurezza. Il territorio di Furci è servito dalla ex Statale 86 in direzione valle e dalla Fondovalle Treste tramite la strada comunale. La bufera in atto in quel momento non ha consentito neppure di apporre la segnaletica all’altezza di Liscia – bivio ex SS 86.

Istituiti i punti di raccolta per i rifiuti nella parte alta di Chieti. L’Assessore alla Gestione, Raccolta e Smaltimento Rifiuti Urbani, Alessandro Bevilacqua, informa che, a causa del perdurare dell’emergenza neve particolarmente nella parte alta della Città, dal pomeriggio di domani, giovedì 9 febbraio 2012, saranno allestiti 11 Punti di Raccolta, debitamente segnalati da cartelli e nastri rossi, composti da bidoni o cassonetti per le 4 tipologie di rifiuto: Largo Barbella; Via San Nicola (traversa chiusa Corso Maruccino poste); Piazza Trento e Trieste (fra l’edicola ed l’ex cinema Eden); Borgo Marfisi (vicino l’Istituto Galiani); Via Brigata Majella (incrocio via E. Bruno); Via di porta Monacisca (chiesa Materdomini); Piazza Matteotti; Via F. Salomone (Porta Pescara); Via S. Olivieri (Santa Maria distributore Erg); Via Asinio Herio (uscita scale mobili); Via Pianell (incrocio Porta Napoli). “Resta inteso – ha dichiarato Bevilacqua – che quei cittadini che non potessero raggiungere i Punti di Raccolta potranno continuare a conferire la spazzatura, in modo differenziato, lasciandola a bordo strada per agevolare un normale ritiro dei mezzi della Ditta Mantini. Questo conferimento promiscuo continuerà per tutto il periodo di emergenza neve”.

 

 

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