Tutela lupo, Consiglio Abruzzo non vota risoluzione del M5S: ‘Documento superato’

L’Aquila. Il Vice Capogruppo del Pd Alberto Balducci e il Presidente della Commissione Vigilanza Mauro Febbo (FI) dichiarano in merito ai lavori della Terza Commissione che “La risoluzione presentata dal Movimento 5 stelle è pleonastica è strumentale in quanto nella Conferenza Stato-Regioni del 2 febbraio scorso il Presidente D’Alfonso ha già espresso parere contrario al Piano di gestione del lupo presentato dal Ministro dell’Ambiente Galletti che prevede caccia selettiva e contenimento della specie, per questo il Presidente D’Alfonso ha ricevuto apprezzamento dalle associazioni ambientaliste.

Questi sono i motivi che ci hanno spinto a non partecipare alla votazione della risoluzione presentata dal Movimento 5 stelle in discussione oggi nella seduta della Terza Commissione. Siamo certi che il Presidente D’Alfonso anche nella seduta della Conferenza Stato-Regioni di domani manterrà questa posizione.”

Il Presidente della Commissione Terza, Lorenzo Berardinetti, condividendo la posizione espressa da Balducci e Febbo, ha invitato il Gruppo del M5S a ritirare il documento in quanto superato dalla posizione pubblica espressa dal Presidente della Regione.

M5S perplesso: ‘Parola del presidente può essere diversa da impegno assunto da Consiglio’

“Abbiamo presentato una risoluzione per permettere all’intero Consiglio Regionale di prendere posizione contro l’abbattimento dei lupi in occasione della Conferenza Stato-Regioni che si terrà domani a Roma”, commenta il consigliere regionale Gianluca Ranieri.

“La maggioranza e l’opposizione di centrodestra hanno abbandonato la Commissione e non hanno permesso la votazione con l’unica motivazione che il presidente della Regione si è già espresso sull’argomento.

Ma la parola di un presidente è cosa ben diversa da un impegno assunto dall’intero Consiglio Regionale, a nome di tutti i cittadini abruzzesi”.

“Ancora una volta”, conclude Ranieri, “la politica regionale non ha avuto il coraggio di assumersi le sue responsabilità politiche, affidando la sorte del lupo, simbolo dell’identità abruzzese, al buon cuore del presidente D’Alfonso.

Il timore è che se oggi se ne lavano le mani, domani possano assumere la posizione che più gli aggrada, in base alle convenienze elettorali. Questo modo di affrontare i problemi della Regione è inaccettabile”.

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