Il Consiglio regionale ha approvato, ieri, una risoluzione sulla crisi del mobile in Abruzzo ed in particolare nella provincia di Teramo, dove questo settore vede il maggior numero di imprese presenti. Il documento, sottoscritto dai consiglieri regionali Lanfranco Venturoni, Alfredo Castiglione, Paolo Gatti, Giuseppe Di Luca, D’Alessandro Cesare, Emiliano Di Matteo, Berardo Rabbuffo (primo firmatario Claudio Ruffini), è stato approvato all’unanimità dall’aula e prevede alcuni impegni precisi per il rilancio del settore.
L’inserimento della discussione nel prossimo Tavolo di Crisi previsto dal Patto per lo Sviluppo, la verifica di possibili forme di intervento che vedano coinvolti i confidi regionali ed il sistema bancario, la sollecitazione del contesto produttivo regionale per la costituzione di un Polo d’Innovazione del settore del mobile e dell’arredamento e per la formazione di contratti di Rete su specifiche progettualità utilizzando tutte le risorse finanziarie che saranno res disponibili dai fondi FAS, dal progetto Abruzzo 2015, dal fondo Rotativo FRI la cui disponibilità avverrà indicativamente nella primavera 2012. Ancora, la predisposizione di specifiche azioni di politica del lavoro attraverso l’utilizzo appropriato degli ammortizzatori sociali e progetti per la formazione e riqualificazione professionale dei lavoratori.
“E’ un risultato importante per l’Abruzzo e soprattutto per la provincia di Teramo” dichiara Ruffini “la cui situazione economica desta particolare preoccupazione specie perché dopo il tessile la crisi ha interessato un altro settore come quello del mobile che storicamente caratterizza il sistema produttivo teramano. L’emergenza in corso richiede interventi immediati nei confronti del settore del mobile e dell’arredamento, perché tutte le previsioni economiche dicono che questo distretto peggiorerà ulteriormente le sue performance nel 2012. Siamo soddisfatti perché le nostre richieste sono state accolte e condivise da tutte le forze politiche. In particolare l’Assessore Castiglione si è impegnato affinchè nella prima seduta del Patto per l’Abruzzo (che avverrà nei prossimi giorni) venga discusso l’argomento della crisi del mobile. Adesso dopo i buoni intenti bisogna passare ai fatti, per questo vigileremo attentamente sull’attuazione delle misure che sono state approvate come la costituzione di un Polo d‘Innovazione per il mobile ed un forte sostegno finanziario attraverso il sistema dei confidi . La provincia di Teramo ha bisogno di uscire dalla tremenda crisi in cui è caduta e deve agganciare quei segnali di ripresa che in altri distretti industriali, come quello del calzaturiero nel fermano o quello del mobile nel bellunese, dimostrano che con buone politiche di sostegno è possibile invertire la rotta”.