L’Aquila. ll Sottosegretario regionale con delega ad Ambiente e Protezione Civile Mario Mazzocca, ascoltando i contributi del mondo accademico professionale ed associativo, sta lavorando da circa un anno all’istituzione di un Servizio Prevenzione Multirischio (Rischi Geologici, Idraulici e Sismici), quale strumento fondamentale per fronteggiare sia gli effetti delle emergenze meteo sempre più frequenti, sia il fenomeno del dissesto idrogeologico e del terremoto, oltre che per il perseguimento di politiche e programmi indirizzati a fronteggiare il tema dell’adattamento ai cambiamenti climatici.
Il nuovo Servizio avrà l’obiettivo di minimizzare gli effetti dei pericoli legati ai processi naturali – movimenti franosi, dinamiche fluviali e torrentizie, valanghe e terremoti – ai quali potrebbero essere esposte persone, attività e cose, con conseguente riduzione dei rischi associati.
La riunione del Consiglio regionale dedicata all’emergenza neve dello scorso mese di gennaio, si è conclusa con l’approvazione, con i voti della maggioranza e della minoranza di centro-destra e del gruppo misto, di un importante documento che affronta, tra l’altro, in termini organici la questione del riordino organizzativo degli uffici per la prevenzione e gestione dei rischi.
“Si tratta – spiega Mazzocca – di una struttura tecnica specializzata che, a partire dalla riorganizzazione, razionalizzazione ed implementazione di quelle esistenti nella Regione, sia in grado di fornire all’Amministrazione regionale ed agli enti locali il supporto e l’assistenza tecnica, scientifica ed operativa per la prevenzione dei rischi e la gestione sostenibile del territorio”.
Detta linea strategica è stata concordata anche con Emidio Primavera, Direttore dei Dipartimento Opere Pubbliche, Governo del Territorio e Politiche Ambientali della Regione Abruzzo, anche quale soluzione alla cronica carenza di figure dirigenziali nella pianta organica acuita dalla imminente messa in quiescenza di dirigenti e, pertanto, quale misura atta, giocoforza, a sopperire tali criticità ed ottimizzare la funzionalità della macchina regionale.
«Nel particolare – continua il Sottosegretario – L’attività di prevenzione si attuerà attraverso la gestione dei Piani già vigenti sul territorio regionale ed altri in corso di redazione.
Nel nuovo Servizio confluiranno i Piani: Alluvioni (PAI PSDA), Frane (PAI FGPE), Valanghe, Erosione costiera (in corso di redazione), il Piano gestione dei sedimenti (che compete alle Autorità di Bacino e alle Regioni ai sensi della nuova normativa di riforma dei Distretti – Legge n. 221/2015), la Microzonazione sismica.
Ogni Piano ovviamente sarà gestito da un ufficio competente con personale specializzato (geologi, ingegneri, architetti, dottori agronomi e forestali), per un totale di quattro nuovi uffici.
la gestione dei Piani con un aggiornamento continuo degli stessi;
attività regolatoria sulla compatibilità dei Piani con i livelli di pianificazione a scala comunale (PRG);
consulenze, studi, progettazione e partecipazione a progetti;
contributo alla stesura di linee guida e delle Norme Tecniche di Attuazione di tutti i livelli di pianificazione di cui il Servizio è competente.
Ufficio gestione dei Piani ex AdB, ovvero già di competenza regionale nell’ambito delle ex ‘Autorità di Bacino’ (quali PAI -Piano per l’Assetto Idrogeologico-, inclusi il PAI PSDA -Piano Stralcio Difesa dalle Alluvioni- e il PAI FGPE-Fenomeni Gravitativi e Processi Erosivi-, Piano di Gestione dei Sedimenti, Piano Erosione della Costa, ecc.);
Ufficio prevenzione fenomeni valanghivi (Piano Valanghe, aggiornamento CSV -Carta Storica delle Valanghe-, CLPV -Carta di Localizzazione delle Probabili Valanghe-, ecc.)
Ufficio prevenzione sismica (Piani di Microzonazione Sismica, ecc.);
Ufficio Difesa del Suolo, specificatamente deputato alla programmazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico ed idraulico;
Ufficio Amministrativo (redazione atti amministrativi e di Giunta)».