Il sindaco più amato dagli italiani? Piero Fassino (Torino), seguito a ruota da Flavio Tosi (Verona) e Matteo Renzi (Firenze). E’ quanto emerge dalla quindicesima edizione di Monitorcittà-Datamonitor, elaborata dall’Istituto Fullresearch e relativa al primo semestre 2011.
E, in Abruzzo, quale sarà la fascia tricolore più amata? Le sorprese non mancano, sicuramente, in una graduatoria che vede tre promossi e un non pervenuto. Primo in classifica si conferma il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, che conquista la decima posizione, guadagnando quattro posizioni rispetto alla precedente edizione. Lo segue a breve distanza l’aquilano Massimo Cialente, che lo stacca di tre posizioni (13°).
Brusco calo giù nella classifica, alla ricerca del terzo abruzzese in graduatoria. Ma bisogna arrivare fino al 32esimo posto, dove si posiziona il teramano Maurizio Brucchi, che dice addio al 18° posto conquistato a marzo. E questa nuova edizione, oltre al primato di Di Primio, offre anche un’altra conferma: l’assenza di Luigi Albore Mascia che, ancora una volta, non compare tra i 50 sindaci più amati. Ma il primo cittadino pescarese sembra reagire con grande sportività. “Questi risultati” commenta “devono rappresentare uno sprone ulteriore a lavorare in modo ancora più intenso per la città, ma soprattutto migliorando il rapporto diretto con l’utente che spesso non riesce ad avere la piena percezione di quanto realizzato sul territorio. Esprimo le congratulazioni ai colleghi sindaci abruzzesi che sono rientrati tra i primi cinquanta, ma quello che più mi preme è il risultato del sondaggio sui servizi, che ci fornisce l’esatta fotografia dei settori comunali ai quali prestare attenzione, come la manutenzione ordinaria, quelli che già viaggiano a pieno ritmo, come la raccolta dei rifiuti o i Tributi, e soprattutto ci consentono di verificare il livello di gradimento per le attività portate avanti sinora”.