Dal 1 gennaio 1972 al 31 dicembre 2010, la Regione Abruzzo ha approvato 3.240 leggi, risultando così la Regione italiana più “prolifica” dal punto di vista legislativo. È il dato che emerge dal Rapporto 2010 sull’attività amministrativa della Regione Abruzzo, ufficializzato in una nota dal presidente della IV Commissione Consiliare alle Attività Produttive, Nicola Argirò.
Nel 2010, sono stati 132 i progetti di legge presentati e di questi, come nell’anno precedente, quelli di iniziativa consiliare (94) superano di gran lunga quelli di iniziativa della Giunta (38), mentre le leggi approvate sono 62, a fronte delle 32 approvate nel 2009. Quindi, nel panorama nazionale relativo all’anno 2010, la Regione Abruzzo risulta essere quella che ha prodotto più leggi, seguita dalla Toscana con 49.
La materia più discussa è stata quella relativa allo “Sviluppo economico e alle Attività Produttive” con 19 leggi su 62. La IV Commissione Consiliare alle Attività Produttive, infatti, risulta essere quella più impegnata nella produzione normativa e nel processo di riforme regionali con 27 sedute e 35 progetti di legge licenziati solo nel 2010. Tra queste, le norme in materia di Commercio, l’estensione della durata delle concessioni demaniali per uso turistico-ricreativo, la nuova legge organica in materia di Confidi, le disposizioni in materia di aree sciabili attrezzate, le norme per l’esercizio degli apparecchi di sollevamento e degli automezzi dotati di bracci aerei.
Soddisfatto il consigliere Argirò, secondo cui questo risultato è “figlio di un lavoro quotidiano fatto di dialogo, ascolto, analisi e comprensione dei problemi”.