La neve che da circa 24 ore sta imbiancando l’intero Abruzzo, risparmiando un piccolo lembo della costa teramana, ha causato un black out di proporzioni bibliche interessando oltre 42mila utenze.
Circa 100mila persone sono rimaste senza luce e quasi tutte senza riscaldamento perché le caldaie non possono essere alimentate. La conferma dei gravi problemi che si stanno registrando in queste ore è arrivata anche dal sottosegretario alla presidenza della Regione con delega alla protezione civile Mario Mazzocca.
“Centomila persone senza energia elettrica in Abruzzo a causa del maltempo”, ha dichiarato Mazzocca, “Sono 42mila le utenze interessate dai disservizi, secondo i dati comunicati da Enel alla Protezione civile. Le criticità principali nel Chietino, nel Teramano e nel Pescarese”. 26mila Chieti, 8300 Teramo, 7600 Pescara. Si salvano solo quelle famiglie in cui c’è un camino acceso per riscaldare un piccolo ambiente.
Disagi a non finire e laddove la corrente è tornata, alcune caldaie non sono ripartite per un blocco dell’impianto. In alcuni casi, alcune famiglie, soprattutto nel teramano, hanno denunciato il guasto alle schede elettroniche delle caldaie. E l’impossibilità dei tecnici riparatori, causa strade innevate, di raggiungere le utenze per intervenire e ripristinare il funzionamento.
All’opera ci sono intanto tutte le squadre dell’Enel per riparare alcune centraline. Ma la situazione è piuttosto critica. Ed è difficile pensare che entro la giornata si possa tornare alla normalità. Intanto, sul web si sono scatenati i commenti dei cittadini, anche con un pizzico di ironia per sdrammatizzare: “si pensa di portare l’uomo su Marte nell’arco di pochi anni, ma nel 2017 ci sono ancora luoghi in cui va via la luce”.