L’Abruzzo abbatte le barriere della disabilità: riflettori puntati sulla Vita Indipendente

disabiliInserire le norme sulla vita indipendente all’interno di un testo unico del welfare in fase di elaborazione. Di questo si è discusso questa mattina, a Pescara, in occasione di un incontro tra l’assessore regionale alle Politiche sociali, Paolo Gatti, e le associazioni che aderiscono al movimento “Vita Indipendente Abruzzo”.

Vita Indipendente è un movimento internazionale nato in California negli anni ’60 e diffusosi pian piano in tutto il mondo. Ad esso aderiscono tutti quei disabili gravi che, superando la logica dell’assistenzialismo e dell’ospedalizzazione, puntano alla propria autodeterminazione ed al pieno inserimento nella società.

Obiettivo questo che si può raggiungere solo se le istituzioni in primis consentono di farlo, mettendo a disposizione una politica che guardi al sociale. Al termine dell’incontro pescarese di questa mattina, al quale hanno partecipato anche il presidente della V commissione consiliare, Nicoletta Verì e il consigliere regionale Riccardo Chiavaroli, si è valutata appunto l’opportunità di inserire le norme sulla vita indipendente all’interno del nuovo testo unico del welfare in fase di stesura da parte dell’assessorato. Saranno le stesse associazioni ,dopo una serie di consultazioni con gli organismi nazionali, a dare il loro parere definitivo, nella prossima riunione prevista per metà settembre, sul percorso da percorrere, se quello della legge autonoma o l’inserimento delle norme nel nuovo testo unico del welfare.

“Ci confrontiamo volentieri con il mondo della disabilità” ha detto Gatti “cercando di comprenderne i bisogni, manifestando ogni nostra disponibilità ai fini del giusto intervento normativo che richiedono. Insieme ai colleghi Verì e Chiavaroli, ci incontreremo a settembre con le Associazioni per definire il percorso per l’approvazione delle norme da loro proposte”.

 

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