Lo ha dichiarato il Capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale, Sandro Mariani, ringraziando “il Presidente Pierpaolo Pietrucci per aver celermente convocato questa mattina i Sindaci dei comuni terremotati in audizione, i quali hanno fattivamente collaborato allo svolgimento dei lavori, al termine dei quali siamo riusciti a depositare il progetto di legge che permetterà agli agricoltori che hanno attività nel cratere di realizzare, relativamente alla fase di emergenza, degli annessi agricoli di superficie massima di 40 metri quadri per proseguire nell’attività. Il provvedimento verrà licenziato nella prossima seduta della Commissione affinché arrivi velocemente all’approvazione in Consiglio Regionale e diventi subito esecutivo”.
Poi la stoccata ai consiglieri del Movimento 5 Stelle: “non nascondo un profondo rammarico per l’atteggiamento dei rappresentanti del Gruppo 5 stelle, che astenendosi per l’ennesima volta, hanno dimostrato una scarsa attenzione per dei provvedimenti che hanno l’unico scopo di agevolare cittadini delle aree interne, già gravitanti in condizioni difficili ed ulteriormente vessati dai tremendi eventi sismici del 24 agosto e del 30 ottobre”, conclude Mariani.
Dichiarazione che non ha lasciato indifferente i consiglieri M5S: “Il capogruppo PD Mariani non si permetta di strumentalizzare i terremotati. Un commento poco rispondente alla realtà dei fatti quello del Consigliere Mariani in merito al progetto di legge per la realizzazione degli annessi rurali discusso oggi nella seconda commissione consiliare”.
“Si è voluto far passare un messaggio completamente diverso rispetto alle posizioni del nostro Gruppo consiliare che ha sempre espresso la massima solidarietà nei confronti dei cittadini colpiti dal terremoto. Ma una cosa è garantire alle popolazioni terremotate la possibilità di ricostruire le proprie abitazioni, la massima assistenza ed il ricovero in strutture adeguate, un’altra intervenire con provvedimenti che non sono neppure di competenza della Regione visto che esistono in merito specifiche ordinanze e norme di legge. Quello che si è voluto far passare oggi come mera possibilità di realizzare un annesso agricolo – hanno spiegato i pent stellati – in realtà è un vero e proprio permesso di costruire concesso in violazione delle più elementari norme in materia di urbanistica e di edilizia come anche evidenziato dagli uffici. Senza dimenticare, poi, che tali manufatti sono assolutamente superflui visto che è già prevista da disposizioni statali l’attribuzione di moduli abitativi od altre soluzioni per l’autonoma sistemazione in favore degli sfollati. Con il testo di legge proposto dalla maggioranza quest’oggi, quindi, non si farà altro che creare una odiosa ed ingiusta disparità di trattamento tra sindaci e cittadini del cratere e fuori cratere e nonostante l’eventualità che anche questi ultimi possano aver subito danni considerevoli dal terremoto. Inoltre si andrà, senza averne la competenza, a consentire la realizzazione di manufatti non necessari senza tener conto di quanto già previsto alla normativa statale. A ciò si aggiunga il fatto che per queste costruzioni, che tra l’altro a dispetto del nome sono vere e proprie abitazioni, non è stato neppure previsto lo smantellamento al termine dello stato di emergenza. Il Consigliere Mariani – hanno concluso i Consiglieri M5S – dovrebbe prestare più attenzione e raccontare i fatti con maggiore precisione, piuttosto che cimentarsi in una facile quanto misera strumentalizzazione dell’argomento. A meno che non si tratti di un modo per celare, attraverso l’attacco nei nostri confronti, la volontà da parte della maggioranza di concedere l’ennesima sanatoria a case e villette costruite in pieno abuso edilizio con la scusa del terremoto”, concludono i consiglieri regionali M5S.
E’ grande la soddisfazione dei 14 sindaci del cratere sismico abruzzese uditi dalla Seconda Commissione del Consiglio regionale dell’Abruzzo i quali, nell’odierna mattinata, hanno mostrato grande ed attenta partecipazione nella formulazione di un provvedimento che portasse maggiore attenzione alle aree agricole ricomprese nel territorio interessato dai terremoti del 24 agosto e del 30 ottobre 2016. Si mostrano soddisfatti il sindaco di Crognaleto, Giuseppe D’Alonzo, e Massimiliano Giorgi, Sindaco di Montereale, che esprimono a nome di tutti gli amministratori locali un sentito ringraziamento al Presidente Pierpaolo Pietrucci e a Capogruppo Sandro Mariani, nonché a tutti i firmatari del progetto di legge Paolo Gatti ed altri, che finalmente consentirà, una volta licenziato dalla Commissione, di realizzare annessi agricoli di superficie massima di 40 metri quadri su lotti di superficie non inferiore a 1.000 metri quadri, in deroga ai parametri dell’articolo 71 della l.r. 18 del 1983.
“La maggioranza e le minoranze, trasversalmente hanno mostrato davvero il bene per la propria regione, consentendoci di poter partecipare attivamente alla risoluzione di un grande problema. Spiace – aggiungono i due sindaci – invece vedere l’atteggiamento dei commissari del M5S non in linea con la volontà espressa da tutta la commissione soprattutto per un provvedimento che avrebbe dovuto vedere tutti d’accordo con il principio di tutela e valorizzazione dei territori colpiti dal sisma, sui quali i penta stellati non sono ancora andati per verificare con mano i fortissimi disagi psicologici, fisici, economici e sociali che il terremoto causa. I Sindaci non ci stanno ad essere considerati come artefici di abusi edilizi e come fautori di consumo del territorio, non sono affatto d’accordo nell’accettare il ‘vergognatevi’quando grazie a loro, la loro presenza sui territori si garantisce una tutela alla popolazione e soprattutto la presenza dell’istituzione, cosa che non appartiene ai pentastellati allo scuro di quello che succede nei territori che tra l’altro forti della trasparenza hanno invitato i Sindaci a lasciare l’aula al momento del voto! Cosa diversa invece, come è stato ben colto l’argomento dagli altri commissari, attenti alle dinamiche che colpiscono la loro cittadinanza, soprattutto quella delle fasce più deboli. Ancora una volta la Regione Abruzzo tutta, ha dimostrato di saper accogliere le istanze dei Sindaci in difficoltà per le questioni che provocano lo spopolamento, l’abbandono e la perdita delle entità locali!”, concludono D’Alonzo e Giorgi che hanno partecipato alla Commissione con il delegato del Primo Cittadino di Teramo, Franco Fracassa e i sindaci Luigi Cannavicci (Campotosto), Esposito (Valle Castellana), Lino Di Giuseppe (Rocca Santa Maria), Gabriele Minosse (Cortino), Gianni Di Centa (Montorio), Franco Tarquini (Tossicia), Rinaldo Seca (Castelli), Cristina Di Pietro (Civitella), Pietro Quaresimale (Campli) e il loro collega di Torricella.