Abruzzo, comportamento antisindacale: Regione bacchettata dal Tribunale di Teramo

Teramo. “Un’altra mazzata per il governo D’Alfonso e le sue velleità di ‘rivoluzionare’ la macchina amministrativa”.

E’ il commento del presidente della Commissione di Vigilanza Mauro Febbo in base alla decisione del Tribunale Ordinario di Teramo che ha dichiarato “antisindacale” il comportamento della Regione laddove ha proceduto a collocare in disponibilità parte del personale della Direzione Politiche agricole senza consultare le organizzazione sindacali.

“Di fatto la riorganizzazione è annullata, gli oltre 400 dipendenti della struttura tornano tutti allo stesso livello e si dovrà cominciare una nuova procedura – aggiunge Febbo – con sgomento quanto si legge nel dispositivo del Tribunale: la tanto osannata riorganizzazione fortemente voluta da D’Alfonso si è rivelata un clamoroso flop così come avevo preannunciato e più volte denunciato. Questo passaggio comporterà un ulteriore blocco dell’attività amministrativa e di conseguenza dell’impegno dei fondi europei. Oltre al danno la beffa perché oltre ad annullare tutti gli atti la Regione è stata condannata a pagare le spese legali. Davvero un’altra brutta pagina per questo governo regionale”, conclude il consigliere d’opposizione.

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