Con un formale atto di cessione, Invitalia Spa ha ceduto ieri ad Abruzzo Sviluppo Spa il pacchetto azionario di controllo di Sviluppo Italia Spa, pari al 77,68 per cento delle azioni. “Con questo atto” ha spiegato il vice presidente ed assessore allo Sviluppo Economico, Alfredo Castiglione “la Regione Abruzzo, per tramite della propria Società in house, acquisisce un’altra società strategica per le proprie politiche di sviluppo locali, un’organizzazione radicata sul territorio, con competenze e attività determinanti per la competitività della nostra Regione”.
A questo punto, dopo l’autorizzazione definitiva ufficializzata da un’apposita Legge regionale, Abruzzo Sviluppo procederà alla liquidazione dei soci di minoranza e, quindi, alla fusione con Sviluppo Italia Abruzzo. I soci sono in tutto 28. Il pacchetto di maggioranza assoluta, pari al 77,68 per cento, è detenuto ora da Abruzzo Sviluppo Spa. La Regione Abruzzo detiene una partecipazione di minoranza in Sviluppo Italia Abruzzo Spa che è pari al 3,75 per cento. Ciò consentirà il raggiungimento di tutti i quorum assembleari deliberativi.
“A differenza di quanto accaduto in altre Regioni” ha aggiunto Castiglione “si tratta di un’operazione a costo zero per l’Abruzzo, portata a compimento grazie al forte impegno di Abruzzo Sviluppo, al ruolo decisivo delle forze sindacali ed al senso di responsabilità mostrato dalle opposizioni. Tra l’altro, quando il processo di fusione tra Abruzzo Sviluppo e Sviluppo Italia Abruzzo sarà completato, sarà possibile avere un’unica Agenzia di Sviluppo Regionale”.
Questa Agenzia rappresenterà l’elemento di raccordo tra l’Assessorato per lo Sviluppo Economico e il territorio. Controllata al 100% dalla Regione Abruzzo, la stessa sarà l’interlocutore principale dei Poli d’Innovazione come soggetto gestore della nuova Piattaforma Tecnologica di Raccordo e delle Reti d’Impresa come soggetto attuatore dell’Accordo di Programma Abruzzo 2015.
“Si creeranno, quindi, i giusti presupposti” ha detto ancora il vice presidente “le risorse regionali e nazionali all’interno di un unico quadro di politica industriale, concentrando, ove possibile, le azioni del POR FESR, del PO FSE e del Fondo Unico”.
Sviluppo Italia Abruzzo, secondo il bilancio dell’anno 2010, porta in dote ad Abruzzo Sviluppo circa 2 milioni di euro di patrimonio netto, circa 8 milioni di euro di valore delle immobilizzazioni, soprattutto in relazione ai tre incubatori d’impresa, e ben 3 milioni di euro di fatturato complessivo. Trenta è poi il numero dei dipendenti che entrano così alle dipendenze di Abruzzo Sviluppo. Tra le principali attività di Sviluppo Italia Abruzzo c’era la gestione della Legge 185/2000 che finanzia le nuove piccole iniziative imprenditoriali e che, nell’ultimo anno, ha visto la raccolta di 590 domande (346 nel 2009). Di queste, sono state valutate complessivamente 574 richieste (320 nel 2009), sono state ammesse 262 iniziative (204 nel 2009) e sono stati sottoscritti 231 contratti (166 nel 2009) con la creazione di circa 500 nuovi posti di lavoro. Complessivamente, nel corso del 2010, sono state erogate agevolazioni per un importo di oltre 8 milioni di euro. Sviluppo Italia Abruzzo porta in dote anche la proprietà e la gestione di tre Incubatori d’Impresa: quello di Mosciano S. Angelo per complessivi 5.250 mq coperti, quello di Sulmona per complessivi 4.000 mq coperti e quello di Avezzano per complessivi 5.500 mq coperti con una superficie coperta totale di 14.750 mq coperti, 39 aziende ad oggi incubate e una potenzialità complessiva di “incubazione” pari a circa 90 aziende ed una proiezione occupazionale diretta e indiretta stimata di 600/700 unità.