Il calendario è stato presentato oggi in conferenza stampa dal Presidente del Consiglio Comunale di Pescara, Antonio Blasioli, e dallo stesso Chiarieri.
I sei incontri previsti avranno luogo dalle ore 17 alle 19 presso la Sala Flaiano dell’Aurum, Largo Gardone Riviera a Pescara e avranno cadenza pressochè mensile ad eccezione del mese di novembre nel quale Chiarieri coinvolgerà il pubblico abruzzese con due appuntamenti.
La conferenza d’apertura, sabato prossimo, verterà sul tema “La religione in Abruzzo: dal paleolitico all’età romana”. Sabato 19 novembre seguirà “Il suo nome era Italia”; terzo appuntamento il 17 dicembre dal titolo “L’Abruzzo dal crollo dell’impero romano all’eta’ normanna”.
L’anno 2017 si aprirà con l’incontro di sabato 14 gennaio “L’Aquila della nostra giovinezza” per proseguire sabato 2 febbraio con “La grande avventura di Pietro Del Morrone”. Il ciclo si concluderà nel mese di marzo, sabato 11, con “Sulla via della transumanza”.
Spiega Camillo Chiarieri: “E’ un grandissimo piacere raccontare l’Abruzzo e vedere quanta gente ha curiosità di sapere da dove viene e verso quale futuro sta andando. Una regione che conosce se stessa è una regione che sarà più unita, solidale e consapevole. Nei fatti stiamo creando un colossal sull’Abruzzo in cui i protagonisti sono le migliaia di anni della nostra storia: iniziamo dall’età della pietra fino ad arrivare, nel 2019, all’età contemporanea.
Tre stagioni, dunque. La prima arriverà all’età normanna, la seconda all’Ottocento e nell’ultima tratteremo gli ultimi due secoli di storia che ci rappresentano e che sono più vicini a noi, raccontando della Brigata Maiella, del cenacolo Michettiano, della città di Pescara che s’impone come capitale del turismo balneare e culturale d’Europa ai primi del Novecento”.
“Per iniziare, ci addentreremo nelle grotte della Majella scoprendo le divinità del culto di Maja e della madre terra – continua lo storico – Combatteremo gli italici che gridarono per primi il nome d’Italia, con Vitelium; vedremo gli effetti in Abruzzo del collasso dell’Impero Romano; conosceremo i tempi della rinascita con L’Aquila che aspira ad essere capitale; poi la storia di Pietro da Morrone, una delle figure di maggior levatura del ‘200 che ha promosso la bellezza con la spiritualità d’Abruzzo.
Concluderemo, quasi a primavera, con i pastori d’Abruzzo, grazie ai quali percorreremo i grandi tratturi che portavano uomini e greggi in transumanza: una delle storie più romantiche, belle e coinvolgenti che possiamo raccontare”.
“In questi giorni assistiamo impotenti alla devastazione di tanta parte del patrimonio storico-artistico italiano e anche abruzzese a causa del terremoto – conclude Blasioli – Diventa quindi ancora più importante, proprio adesso, promuovere la riscoperta della bellezza del nostro territorio. Sabato ricominceremo a raccontare le Storie della Storia d’Abruzzo ripercorrendo con Camillo Chiarieri, voce narrante, tutte le fasi che ci hanno accompagnato nel corso dei secoli.
E’ importante ricordare le storie d’Abruzzo e conoscere da dove veniamo. Di qui a due anni, per marzo 2019, le avremo raccontate tutte ma intanto questo nuovo ciclo 2016-2017 conta sei capitoli, protagonisti di altrettanti attesi incontri come quelli avuti fino ad oggi, partecipatissimi e caratterizzati da grande interesse ed utilità”.
5 novembre 2016 – La religione in Abruzzo dal Paleolitico all’età romana
19 novembre 2016 – Il suo nome era Italia
17 dicembre 2016 – L’Abruzzo dal crollo dell’impero romano all’età normanna
14 gennaio 2017 – L’Aquila della nostra giovinezza
25 febbraio 2017 – La grande avventura di Pietro del Morrone
11 marzo 2017 – Sulla via della Transumanza