“Il nostro, però, – ha aggiunto – non vuol essere un ottimismo di facciata, perché c’è ancora molto da fare, ma non c’è dubbio che i cittadini abruzzesi hanno voluto tener conto nel loro voto locale, anche degli evidenti fallimenti della politica che questo centro-destra sta portando avanti nella nostra regione come a Roma. Al Pd, però, per il futuro, vogliamo dire tre cose. D’ora in avanti nessun partito potrà più vivere di rendita o di autosufficienza dei propri amministratori; secondo: non esiste più nei fatti il bipartitismo Pd- Pdl e i comportamenti che vanno in questa direzione fanno solo danno e, infine, le maggioranze più o meno allargate sono una responsabilità di tutti e non un gioco di società per pochi intimi”.