Chieti. Interamente dedicato ai parchi nazionali italiani, patrimonio di bellezza e biodiversità da conoscere e proteggere minato però anche da rischi e minacce di varia natura, il reportage “Un giorno tra i lupi” di Tg2 Dossier in onda domani alle 23.50 su Rai2.
Nell’inchiesta, le aggressioni mafiose al parco dei Nebrodi in Sicilia, colpito a giugno da una serie di incendi di origine dolosa, il cui direttore, da tempo sotto scorta, è scampato anche a un agguato. Dalla Sicilia alla Calabria, dove anche il direttore del parco dell’Aspromonte è stato anche lui raggiunto da intimidazioni e minacce per il suo impegno a fare della conservazione della natura uno strumento di crescita economica e un’occasione di lavoro per i giovani calabresi.
Risalendo la penisola, il parco nazionale della Maiella, in Abruzzo, è l’esempio virtuoso di battaglie vinte per il recupero di specie animali a rischio estinzione, come il lupo, il camoscio appenninico e l’orso marsicano: progetti premiati dall’Unione europea e che hanno fatto lievitare la presenza dei turisti, soprattutto stranieri, riuscendo a convincere gli abitanti dei borghi che il parco – nel bilancio dare-avere – è un buon affare.
Proseguendo, si arriva a nord nel parco dello Stelvio, fiore all’occhiello del patrimonio nazionale faunistico e forestale, ma attualmente ancora diviso tra le regioni Lombardia e Trentino-Alto Adige, nella direzione opposta al modello di parco transnazionale ed europeo. Come già al Sud, dove si lotta per riportare sotto il controllo dello stato ettari ed ettari di territorio considerato terra di conquista dall’economia criminale, anche al Nord torna ad affacciarsi la dicotomia tra difesa della natura e sviluppo economico.
