buone pratiche di Protezione Civile per informare e sensibilizzare la popolazione su rischi sismico, di alluvione e maremoto.
“Si tratta di un appuntamento su cui il Dipartimento Nazionale crede molto e a cui inizialmente eravamo stati esentati come le altre regioni colpite dall’ultimo sisma – ha spiegato il sottosegretario alla presidenza della Giunta Regionale con delega alla Protezione Civile Mario Mazzocca –
ma nonostante tutto abbiamo voluto parteciparvi in maniera decisa di concerto con gli oltre 5mila volontari che compongono la spina dorsale della Protezione Civile abruzzese che domani e domenica saranno in 50 piazze della nostra regione in cui si farà non solo attività informativa verso la popolazione sui principali rischi a cui si può essere soggetti, quali terremoti, maremoti e alluvioni, ma soprattutto si indicherà ai cittadini come comportarsi in queste evenienze.
In molti casi la capacità di adattamento a questi eventi spesso salva anche delle vite umane per cui riteniamo che sia una attività fondamentale”.
Silvio Liberatore, responsabile della sala operativa regionale della Protezione Civile ha posto l’accento sull’importanza di questo evento: “È fondamentale informare le comunità perché il cittadino deve diventare parte del sistema e trasformarsi da soggetto passivo a soggetto attivo.
E con questa campagna noi andremo proprio ad informare gli abruzzesi sui rischi e pericoli dei propri territori e su quali sono le azioni di risposta in caso di manifestazione di questi pericoli”.
Proprio nel Sisma del 24 agosto scorso la Protezione Civile d’Abruzzo è stata tra le primissime ad arrivare nel Lazio e nelle Marche:
“Il sistema di Protezione Civile della Regione Abruzzo è molto esperto purtroppo in emergenze e soccorsi in caso di calamità sismiche e anche in questa occasione, così come accaduto nel terremoto dell’Aquila e in quello dell’Emilia Romagna, la Regione Abruzzo ha risposto con grande efficacia con l’apporto dei nostri volontari visto che la nostra Colonna Mobile è partita immediatamente e la sera del 24 agosto la Regione Abruzzo aveva già due campi funzionanti nelle frazioni di Accumoli (Rieti) con interventi effettuati anche ad Amatrice (Rieti) e il riconoscimento da parte del Dipartimento Nazionale. Come risposta alle a calamità siamo all’avanguardia”.