Sviluppo Italia Abruzzo, Invitalia spiega le ragioni dei licenziamenti

sviluppo_italia_abruzzoInvitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, comunica che Sviluppo Italia Abruzzo è stata costretta a procedere al licenziamento dei propri dipendenti.

In una nota, infatti, spiega che nonostante le reiterate e convergenti azioni dell’Agenzia, della Regione Abruzzo e delle organizzazioni sindacali nazionali, regionali e di categoria, l’auspicato trasferimento di Sviluppo Italia Abruzzo non è potuto avvenire per una incomprensibile presa di posizione dei dipendenti e dei loro rappresentanti sindacali aziendali, che si sono rifiutati di sottoscrivere un accordo teso a permettere la cessione della società alla Regione per il tramite di Abruzzo Sviluppo. Invitalia ringrazia comunque la Presidenza della Regione e il Consiglio regionale per il contributo fattivo e positivo dato a questa operazione e precisa che la trattativa non e’ saltata. Anzi, si era conclusa positivamente e l’Agenzia era già stata autorizzata dal Ministero, che come sempre ne sostiene l’azione istituzionale, a trasferire la società ad Abruzzo Sviluppo, che, a sua volta, era già stato autorizzato dalla Regione ad acquisirla.

“E’ una vicenda che lascia sconcertati” commenta Domenico Arcuri, Amministratore Delegato di Invitalia. “Quando, per un volta, due istituzioni convergono per garantire un futuro ai lavoratori in una zona, soprattutto in questa stagione, particolarmente bisognosa di supporti istituzionali quale l’Abruzzo, gli stessi lavoratori rifiutano questa opportunità. Ad Invitalia non è rimasta pertanto alcuna possibilità che non quella di applicare la legislazione vigente”.

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