L’Aquila. Il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, ha firmato oggi una convenzione che attribuisce ulteriori deleghe al Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni).
A siglare l’atto, oltre a Chiodi, il presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom), Corrado Calabrò e il presidente del Corecom Abruzzo, Filippo Lucci. Presenti anche il presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano e il vice, Giorgio De Matteis.
“Queste nuove funzioni fanno sì che il Corecom Abruzzo sia all’avanguardia quanto a tutela e correttezza dell’informazione” ha dichiarato il presidente Chiodi, che ha fatto notare come la “firma” all’Aquila assuma un significato particolare e profondo. Per la prima volta, infatti, l’Agcom ha formalizzato un documento fuori dalla sede madre di Roma. Il Corecom Abruzzo è tra i più avanti, insieme ad altre 9 Regioni e Province autonome d’Italia”.
Tre le nuove attribuzioni che contemporaneamente gratificano e responsabilizzano l’organismo: la definizione delle controversie tra utenti e operatori di comunicazione elettronica (sorta di giudice di pace); la tenuta del Registro degli operatori di comunicazione (Roc), prima esclusiva di città più “forti”; la vigilanza sul rispetto degli obblighi di programmazione e delle disposizioni in materia di esercizio dell’attività radiotelevisiva locale, mediante monitoraggio delle trasmissioni. Si aggiungono ai compiti classici la conciliazione, la tutela dei minori, il controllo sulla pubblicazione dei sondaggi, l’apertura di procedimenti di rettifica su istanza di parte.
Lucci ha sottolineato il nuovo attivismo del Comitato, annunciando prossime, importanti, iniziative. Calabrò, dal canto suo, ha parlato di “ulteriore passo verso il decentramento delle funzioni dell’Agcom”, ha ribadito la necessità di “fare buone regole, ma soprattutto di saperle adattare al territorio ed agli scenari in continuo movimento ed evoluzione”; ha esortato, infine, a “procedere celermente verso il completamento della digitalizzazione”.
Il presidente Chiodi ha ringraziato Calabrò “per la prudenza, sinonimo di saggezza, con cui esercita la funzione di Autorità garante e per l’ordine che assicura alla comunicazione nella vita sociale ma anche politica”. Un plauso anche per Lucci che “ha portato ruolo e rango al Corecom Abruzzo”.
“Le deleghe” è poi intervenuto il presidente Nazario Pagano “rappresentano un ulteriore passo avanti nella qualità dei servizi offerti ai cittadini in maniera completamente gratuita; l’Abruzzo è tra le prime regioni che comincerà a sperimentare funzioni di così grande importanza. E’ la prima volta, infatti, che la cerimonia ufficiale di conferimento di nuove responsabilità ad una regione si svolge fuori dalla sede di Roma dell’AgCom”. Per il Presidente Pagano questo passaggio rappresenta una svolta per gli utenti: “Da oggi, nella definizione delle controversie tra utenti e operatori delle telecomunicazioni, il Corecom diviene una sorta di “Giudice di Pace” nel settore delle telecomunicazioni. Mi complimento con il Presidente Lucci che ha saputo promuovere e rinnovare un organismo che oggi, grazie a queste nuove deleghe, diventa fondamentale per gli utenti”. Per il vice presidente del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis, “il Corecom Abruzzo svolge un ruolo strategico e di garanzia soprattutto in difesa degli interessi dei cittadini. Ruolo che ha svolto in maniera incisiva in occasione delle tante controversie nate per il terremoto”.