Contestualmente è stata verificata la corretta esposizione dei prezzi al pubblico e la corrispondenza tra quelli riportati sui cartelloni pubblicitari all’ingresso dei piazzali e quelli effettivamente praticati “alla pompa”. Nel corso dei controlli, i finanzieri, hanno proceduto, alla misurazione del quantitativo di carburante giacente nelle cisterne e al successivo riscontro con le risultanze contabili, rilevando in alcuni casi una situazione di deficienza di prodotto petrolifero. In particolare, è stato riscontrato un quantitativo di carburante giacente nelle cisterne interrate inferiore a quello che invece risultava dai documenti fiscali di acquisto e dai registri previsti in materia di accise. Complessivamente, le deficienze rilevate ammontano a circa 6.00 litri di benzina verde, circa 3.000 litri di gasolio e circa 500 kg di oli lubrificanti. Sono state irrogate, quindi, nei confronti dei distributori interessati, le correlate sanzioni amministrative ai fini delle accise e dell’imposta sul valore aggiunto, per le diverse irregolarità connesse alla tenuta della contabilità e alla mancata annotazione di corrispettivi derivanti dalla vendita dei prodotti petroliferi nonché alla mancata coincidenza dei prezzi esposti al pubblico.