Precari Asl Abruzzo: i sindacati tornano in piazza

precari_aslI sindacati abruzzesi Cgil, Cisl e Uil torneranno a protestare con i lavoratori precari delle Asl il 22 marzo prossimo davanti la sede del Consiglio Regionale d’Abruzzo.

“Ad oggi, infatti” si legge nella nota “nessun passo in avanti è stato fatto per consentire la proroga dei contratti di oltre 1.200 lavoratori e garantire l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza ai cittadini ed il loro diritto alla salute. I precari, dopo aver maturato una professionalità pluriennale negli ospedali abruzzesi, verranno licenziati nei prossimi giorni nonostante il loro lavoro quotidiano è prezioso per mandare avanti la sanità abruzzese. L’allarme è stato lanciato oramai da diversi mesi dalle associazioni sindacali e da quelle di tutela dei diritti del malato, che avvertono il forte pericolo che i servizi sanitari loro offerti, già oggi carenti, possano degenerare ulteriormente. Nel frattempo, ogni interlocutore istituzionale interessato alla problematica, a cominciare dal Presidente Chiodi, scarica le proprie responsabilità sugli altri livelli di governo. La norme imposte dai Ministri Tremonti-Brunetta, impongono alle amministrazioni pubbliche che i costi del personale per l’anno 2011, siano pari al 50% di quelle sostenute nell’anno 2009. Questa misura, combinata con il blocco delle assunzioni a tempo indeterminato che si protrae oramai da diversi anni, sta creando difficoltà enormi. Reparti carenti di personale, liste di attesa infinite, sempre più abruzzesi vanno a curarsi fuori regione. Non si può parlare solo di conti, ma prima di tutto ci si deve preoccupare della qualità dell’assistenza. Se i precari andranno a casa le cose peggioreranno ulteriormente”.

I sindacati interesseranno della problematica anche i prefetti, poiché l’applicazione della norma “taglia-precari non può consentire la mancata erogazione dei livelli essenziali di assistenza ai cittadini, garantiti anch’essi da una legge nazionale per l’attuazione del principio costituzionale del diritto alla salute”.

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