“Un dispiego di energie e mezzi che Chiodi, evidentemente, ha ritenuto di dover profondere a piene mani, visto il calo di consenso che si è guadagnato con due anni di cattiva amministrazione”.
Il consigliere insiste per conoscere la provenienza delle risorse utilizzate a fini pubblicitari e per questo ha deciso di presentare un’interrogazione in Consiglio.
“Ma Chiodi deve dire agli abruzzesi da dove vengono i soldi per la pubblicità ingannevole che sta facendo a favore della sua Giunta e del PdL. E dico ingannevole, perché nulla di quello che sostiene è vero. Difatti, anziché sottoporsi a un contraddittorio pubblico con le opposizioni, Chiodi preferisce parlare per slogan agli abruzzesi, cercando di convincerli dell’impossibile”.
E aggiunge: “Se, come non vogliamo credere, la sua azione propagandistica rientra nell’ambito della comunicazione istituzionale, per la quale sono stati impegnati 230mila euro del bilancio regionale, si vergogni e arrossisca. Gli ricordiamo che quei soldi sono stati sottratti ai malati oncologici e disabili; utilizzarli per fare propaganda, sarebbe un ulteriore schiaffo a chi non può difendersi”.