Gli spot di Gianni Chiodi, D’Alessandro (IdV): Chi paga?

D_Alessandro_Cesare“Centinaia di manifesti 6 x 3 sparsi su tutto il territorio regionale, trotter pubblicitari a vele spiegate che percorrono incessantemente le martoriate strade abruzzesi, centinaia di migliaia di euro spesi. Ma chi paga?”. E’ l’interrogativo che si pone il Consigliere regionale dell’IdV Cesare D’Alessandro.

“Un dispiego di energie e mezzi che Chiodi, evidentemente, ha ritenuto di dover profondere a piene mani, visto il calo di consenso che si è guadagnato con due anni di cattiva amministrazione”.

Il consigliere insiste per conoscere la provenienza delle risorse utilizzate a fini pubblicitari e per questo ha deciso di presentare un’interrogazione in Consiglio.

“Ma Chiodi deve dire agli abruzzesi da dove vengono i soldi per la pubblicità ingannevole che sta facendo a favore della sua Giunta e del PdL. E dico ingannevole, perché nulla di quello che sostiene è vero. Difatti, anziché sottoporsi a un contraddittorio pubblico con le opposizioni, Chiodi preferisce parlare per slogan agli abruzzesi, cercando di convincerli dell’impossibile”.

E aggiunge: “Se, come non vogliamo credere, la sua azione propagandistica rientra nell’ambito della comunicazione istituzionale, per la quale sono stati impegnati 230mila euro del bilancio regionale, si vergogni e arrossisca. Gli ricordiamo che quei soldi sono stati sottratti ai malati oncologici e disabili; utilizzarli per fare propaganda, sarebbe un ulteriore schiaffo a chi non può difendersi”.

 

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