La Regione Abruzzo punta sul futuro dei giovani abruzzesi e lancia il Programma Obiettivo Giovani, presentato questa mattina, a Pescara, dall’Assessore regionale al Lavoro e alle Politiche giovanili, Paolo Gatti, dal presidente nazionale di Italia Lavoro Paolo Emilio Reboani e dal presidente della IV Commissione del Consiglio Regionale (Industria, Commercio e Turismo), Nicola Argirò.
Il programma prevede lo stanziamento di 6,6 milioni di euro di risorse governative per sostenere, appunto, la crescita dell’occupazione giovanile in regione. Le risorse andranno a beneficio diretto di oltre mille giovani abruzzesi e interesseranno, inoltre, gli studenti di otto Istituti Tecnici Professionali regionali.
In particolare, il programma prevede tre aree di intervento e sei linee di finanziamento con altrettanti specifici progetti. Le tre aree riguardano il “placement”, ovvero azioni mirate alla comprensione delle attitudini dei giovani studenti rispetto ai propri talenti e competenze. Con 2,5 milioni di euro si sosteranno 140 laureati/dottorandi, 350 diplomanti e gli studenti di otto Istituti Tecnici Professionali abruzzesi.
La seconda area di intervento prevede 950mila euro per progetti che favoriscono la creazione di impresa, attraverso percorsi di auto-imprenditorialità e riguarderà 130 tra diplomati e laureati. La terza area punta, invece, sull’aspetto dell’occupabilità e con 2,6 milioni di euro si sosteranno 350 giovani inoccupati o disoccupati attraverso percorsi di tirocinio.
“Il dato della disoccupazione giovanile” commenta Gatti “segnala una febbre alta del nostro sistema produttivo e sociale. Occorre intervenire con una terapia d’urto che faccia abbassare quel dato, mentre insieme al Governo nazionale delineiamo strategie di lungo termine per consentire ai giovani di essere di nuovo protagonisti della crescita dell’Italia. Con il Ministro Sacconi, insieme al presidente di Italia Lavoro Paolo Reboani, abbiamo costruito questo programma integrando risorse finanziarie ed esperienze consolidate che consentiranno ad oltre 1.000 giovani abruzzesi di avere un’opportunità per affrontare la sfida dell’ingresso nel mondo del lavoro in modo più consapevole e più fiducioso. La crisi non è finita, certo, ma in questi mesi insieme al governo stiamo mettendo in campo idee, risorse e concretezza per fronteggiarla in modo serio”.
“Il compito di Italia Lavoro” aggiunge Reboani “è di attuare quelle politiche che il governo decide a livello nazionale e di cercare di articolarle a livello regionale. Qui in Abruzzo abbiamo trovato una classe politica attenta e in sintonia con la nostra filosofia d’azione. Per sostenere l’occupazione giovanile occorre lavorare su tre versanti: migliorare le conoscenze sul mercato del lavoro, incrociando le qualifiche e le competenze richieste. Insieme con Unioncamere, attraverso il potenziamento delle indagini conoscitive, tra cui Excelsior che è un importante programma operativo dedicato alle transizioni tra scuola e lavoro, cerchiamo di garantire un ingresso più immediato nel mercato del lavoro ai giovani; stiamo promuovendo il contratto di apprendistato, soprattutto per i giovani tra i 15 e i 17 anni, per favorire un ingresso operativo nel mercato del lavoro. Il nostro impegno, infine, è di fare in modo che questa linea nazionale sia poi calata e articolata territorialmente. Ci sono già Regioni, come l’Abruzzo, impegnate seriamente e con risultati importanti ottenuti su questi versanti. Anche la scelta fatta dall’assessore Gatti di moltiplicare gli attori, quindi il fatto che il privato si affianchi al pubblico, non può fare altro che aumentare le possibilità di ingresso nel mercato del lavoro, anche dei giovani. Sono certo che questo programma, voluto fortemente dal Ministro Sacconi e sposato dall’assessore Gatti, sarà un elemento di stimolo e un’occasione importante per il tessuto imprenditoriale e sociale dell’Abruzzo, con il quale proseguiremo con entusiasmo un fattivo lavoro di collaborazione”.
Infine, il presidente della IV Commissione consigliare, Nicola Argirò, ha ricordato “il notevole successo del progetto Lavorare in Abruzzo 1 che ha permesso di creare centinaia di posti di lavoro stabili e che presto sarà seguito da Lavorarre in Abruzzo 2”. Inoltre, Argirò ha voluto rimarcare “la straordinaria valenza di un progetto come Obiettivo Giovani che ha coinvolto anche il vicino Molise e che consentirà, tra gli altri, a tanti giovani del basso vastese, una zona non sempre adeguatamente considerata come meriterebbe, di beneficiare di queste ottime opportunità”.