Si è appena conclusa a Berlino la sedicesima edizione di “Fruit Logistica”, evento dedicato ai prodotti freschi, che ogni anno attira l’attenzione di tutto il settore alimentare in Europa. Anche l’Abruzzo ha partecipato all’evento, grazie alla collaborazione tra l’Assessorato alle Politiche agricole, l’Arssa e la Camera di Commercio Europea.
“La regione Abruzzo” ha spiegato l’assessore regionale Mauro Febbo “ha partecipato con 12 aziende orticole che, organizzate in uno spazio di oltre 170 mq, hanno proposto i prodotti della conca fucense e della Valle Peligna. Da un consuntivo provvisorio si evince la conferma dell’importanza della manifestazione per le aziende abruzzesi che hanno potuto presentarsi e confrontarsi con gli operatori di tutto il mondo. Nell’occasione sono stati rinnovati importanti contatti e intraprese nuove iniziative per forniture. L’Abruzzo è la prima regione italiana nella produzione di carote e una delle principali aree di produzione di patate, radicchio, finocchio e insalate. Infatti il principale mercato d’esportazione dell’ortofrutta abruzzese è rappresentato dai Paesi nord europei e, in particolare, dalla Germania. Oltre ai prodotti tipicamente fucensi come le carote, le patate e le insalate, gli imprenditori marsicani hanno contribuito a dare un plus presentando produzioni biologiche o innovazioni nella conservazione o nella trasformazione”.
Febbo ha, inoltre, sottolineato che “le produzioni agricole contribuiscono per il 60% al valore del settore primario regionale che, con oltre 720 milioni di euro, costituisce il 2,26 per cento del valore della produzione complessiva nazionale”. La componente più importante è costituita proprio da ortaggi e patate che rappresentano il 28% della produzione agricola abruzzese, il 5% del totale nazionale, pari a 337 milioni di euro. I fruttiferi abruzzesi, secondo i dati Istat, sviluppano un valore di oltre 41 milioni di euro, pari al 3,4% della quota regionale e all’1,2% di quella nazionale. Questi dati confermano che l’esportazione è un capitolo importante per l’agricoltura con un andamento positivo del +16,6% ed un’incidenza in termini di PIL con un +7%.