Consorzio industriale unico in Abruzzo

2011_02_05_CHIODI_CONSORZI_INDUSTRIALI_01Un unico ente pubblico economico chiamato a fornire i servizi alle imprese e costituito tramite fusione dei consorzi industriali esistenti. E’ questo il punto chiave della nuova legge di riforma, presentata questa mattina a Pescara dal presidente della Regione Gianni Chiodi e dal vice presidente e assessore allo Sviluppo Economico Alfredo Castiglione.


“I consorzi sono orientati verso un modello di gestione ormai superato – ha esordito Chiodi – la gestione delle aree industriali non è più una attività essenziale, ma si deve puntare di più e meglio sulla capacità di fornire servizi. E in questo senso la nuova legge, che sarà portata lunedì in Giunta si propone di ottimizzare la fornitura degli stessi”.
Secondo la legge di riforma, la Regione avrà come competenza esclusiva la programmazione, con particolare riferimento all’elaborazione e attuazione delle politiche per lo sviluppo, al supporto della ricerca e dell’innovazione, allo sviluppo e alla commercializzazione e internazionalizzazione, mentre la pianificazione delle aree produttive sarà di competenza delle Province e dei Comuni, in funzione della programmazione regionale. Il nodo fondamentale della legge è garantire l’erogazione di servizi alle imprese.
Il Presidente Chiodi ha ringraziato i Commissari nominati dalla Regione “che hanno svolto un ottimo lavoro, fornendoci dati utili, decisivi per concludere che, a questo punto, l’accorpamento in un unico ente è ormai indispensabile per evitare sprechi e dispersioni”. Secondo l’articolato della legge il soggetto unico gestore avrà un’assemblea generale, un amministratore unico e un collegio dei revisori del conti e opererà nei comprensori tramite le strutture organizzative già esistenti che diverranno quindi sedi periferiche. Prevista anche una consulta territoriale che esprimerà pareri non vincolanti ma obbligatori e che sarà composta da rappresentanti delle imprese e degli Enti locali. La legge presenta anche un altro punto interessante nella disciplina delle aree produttive ecologicamente attrezzate (APEA) favorendo la realizzazione di aree produttive caratterizzate da una particolare qualità ambientale. L’importanza della Riforma è stata sottolineata anche dall’assessore allo Sviluppo Economico Alfredo Castiglione “La legge di riforma dei consorzi industriali rappresenta una svolta epocale, e allo stesso tempo necessaria. Si tratta di un impegno preso con gli elettori in campagna elettorale, nell’ambito di un miglioramento generale del sistema regionale che stiamo portando avanti da tempo. La legge di riforma va nella direzione dell’ottimizzazione dei servizi. Non più finanziamenti a pioggia per macchinari e capannoni, ma una politica oculata per arrivare alla creazione di Poli d’Innovazione, Reti d’Impresa e Cluster che successivamente saranno normati con leggi e regolamenti, che ci apprestiamo ad approvare. Con questa importante riforma, vogliamo far sì che l’Abruzzo non sia più la Regione dei consorzi. L’abbandono del sistema dei vecchi consorzi industriali, persegue anche l’obiettivo del superamento di quelle politiche localistiche e campanilistiche che sono di ostacolo ad un nuovo modello di sviluppo. La creazione di un unico soggetto che accorpi gli attuali consorzi, rappresenta un passaggio inevitabile, nell’ambito della nuova geografia industriale ed economica che questa Regione vuole potenziare, di pari passo con un modello integrato di sviluppo economico del territorio”.
Auspicando l’approvazione in Consiglio nel più breve tempo possibile, l’assessore ha sottolineato come l’obiettivo sia quello di arrivare alla riforma dei consorzi entro dieci, massimo undici mesi (considerando la scadenza del mandato dei Commissari), sperando nella collaborazione delle parti in causa, e senza quelle resistenze e opposizioni locali che ci sono state in passato. L’ assessore allo Sviluppo Economico Castiglione ha successivamente sottolineato come l’Abruzzo sia tra le Regioni in Italia ad aver già deliberato la riforma dei consorzi industriali. “Gli ultimi Bandi Comunitari Por Fesr – ha precisato Castiglione – vanno nella direzione del miglioramento e del potenziamento degli investimenti a favore del capitale umano e della società della conoscenza, e non a caso un quotidiano prestigioso come il Sole 24 Ore ha posto la nostra Regione tra le prime in Italia in termini di utilizzo dei Fondi Comunitari, in linea con le nuove strategie comunitarie che promuovono modelli di sviluppo intelligenti, sostenibili e inclusivi, e quindi capaci di generare produttività e coesione sociale, come appunto i Poli di Innovazione e i Poli sulla Ricerca e i Servizi”. Castiglione ha concluso il suo intervento, spiegando che il Consorzio Pescara-Chieti verrà messo in liquidazione. La sua posizione sarà però stralciata e non entrerà nel progetto di fusione con gli altri consorzi regionali.

 

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