Nello stesso articolo, si testimonia come la Regione Abruzzo sta destinando 80 milioni di euro per i processi di innovazione, reti d’impresa ed accesso al credito per le piccole e medie imprese. E’ quanto emerge da una pubblicazione del quotidiano Il Sole24Ore relativo ai finanziamenti che le Regioni destineranno nel 2011 alle piccole e medie imprese.
L’Abruzzo risulta essere all’ottavo posto tra le Regioni d’Italia, con la stessa dotazione finanziaria dell’Emilia Romagna e sfiorando quella che la Regione Veneto mette a disposizione del proprio sistema produttivo.
“Pur essendo una piccola regione con risorse inferiori rispetto alle altre” ha commentato il vice presidente Alfredo Castiglione “l’Abruzzo si sta distinguendo per la bontà della progettualità della politica a favore dello sviluppo economico, con logiche diverse rispetto a quelle del passato. Tali investimenti vanno, infatti, a rafforzare ancora di più la necessità di superare la logica dei consorzi industriali per indirizzarsi verso quella legata alle reti d’impresa ed ai poli d’innovazione. E’ necessario, infatti, valorizzare il ruolo della politica economica regionale attraverso un maggior sostegno alla ricerca industriale, all’innovazione, alla cultura delle imprese coinvolte attraverso una nuova modalità di ricerca di alleanze strategiche, nonché attraverso una maggiore efficienza del mercato finanziario. L’impresa dunque sia essa di natura industriale commerciale o artigianale, risulta essere al centro dell’analisi di un nuovo modello di sviluppo che ancor più che nel passato deve coniugare efficacemente al suo interno competenze tecnologiche, manageriali e finanziarie”.
La nuova legge regionale sull’industria, che ha in dote la riforma dei consorzi industriali, va proprio in questa logica al fine di spingere il sistema produttivo regionale verso una costante modernizzazione e qualificazione del proprio sistema d’impresa, consentendo il costante adeguamento dei propri livelli di competitività.
“A ciò” ha aggiunto l’assessore “si aggiunga la rivisitazione in atto del sistema finanziario regionale, già avvenuto attraverso l’approvazione della legge regionale 37/2010, che ha riformato il sistema dei consorzi fidi, al fine di facilitare la capacità di accesso al credito da parte delle nostre imprese nonché l’uscita prossima di un bando sui fondi FESR che andrà a sostenere la patrimonializzazione degli stessi. Il tutto in attesa che lo sblocco dei fondi FAS possa consentire alla Regione di rafforzare il ruolo centrale della Finanziaria Regionale quale strumento di controgaranzia”.
“Si tratta di un dato rilevante” commenta il presidente della Regione Gianni Chiodi “che dà la misura di quanto questo governo regionale voglia investire nei settori innovativi portati avanti dalle Pmi. Sotto questo aspetto il raffronto con le altre regioni ci conforta, in ragione anche delle difficoltà finanziarie del nostro bilancio regionale. L’avere previsto la somma di 80 milioni di euro per le Pmi, tra le più alte rispetto alle altre realtà regionali, non fa altro che rafforzare l’idea di sviluppo che ha in mente questo governo che considera la forza delle Pmi in chiave di innovazione, rete d’impresa e accesso al credito la strada migliore per far ripartire l’economia e l’occupazione in Abruzzo. A parte regioni come Lombardia (398 milioni), Puglia (300), Lazio e Piemonte (200), il dato abruzzese è uguale a quello dell’Emilia Romagna, che ha un tessuto economico di Pmi molto più sviluppato di quello nostro, molto superiore a quello delle Marche (27) e si distanzia di poco rispetto a regioni a Statuto speciale, Friuli Venezia Giulia (164) e Sicilia (140), e a regioni che hanno diversa capacità di Pil nazionale, Toscana (99) e Veneto (92). Sono dati che ci spingono ad andare avanti nella convinzione che in questo comparto la strada intrapresa sia la migliore”.